bilancio 2021


Andrew Peller – risultati 2021 (marzo 2022)

nessun commento

L’andamento di Andrew Peller è stato tutt’altro che positivo nel 2021. Avevamo lasciato l’azienda alle prese con un piano di rifocalizzazione e taglio dei costi, la ritroviamo nel 2021 (e nei dati semestrali del 2022) in difficoltà per quanto riguarda i margini di profitto, calati visibilmente per l’effetto combinato delle tensioni inflazionistiche. Nell’esercizio chiuso a Marzo 2022 le vendite sono calate del 5% ma gli utili sono scesi ben di più, -40% a livello operativo e -80% a livello di utile netto per un dato finale di soli 5 milioni di dollari canadesi, rispetto ai “normali” 25-30 milioni degli anni passati. La struttura finanziaria si è dunque leggermente deteriorata, soprattutto per il calo degli utili e l’andamento borsistico ne ha decisamente risentito, con un prezzo delle azioni che si è dimezzato dai circa 10 dollari di fine 2021 al livello corrente nell’ordine di 5 dollari (per le azioni “A”), che corrisponde a un valore di mercato di circa 230 milioni di dollari canadesi. Passiamo a un’analisi più dettagliata dei numeri.

Continua a leggere »

Fantini Wine Group – dati di bilancio 2021

nessun commento

Su suggerimento di un assiduo e attento lettore del blog, introduciamo oggi una nuova azienda a quelle che analizziamo: Fantini Wine Group. FWG era Farnese vini fino a quando l’azienda è stata ceduta nel 2020 a un fondo di private equity Platinum Equity che ne detiene l’80% (con la restante parte divisa tra membri della famiglia Sciotti e Cordusio Fiduciaria). Come vedrete dai numeri l’operazione è stata sostanzialmente finanziata dall’azienda medesima, quindi attraverso una operazione cosiddetta di leverage buy-out: mi compro una cosa usando i soldi della cosa stessa. Molte volte si tratta di operazioni “negative” per le aziende (un caso sopra tutti gli altri nel nostro paese: Telecom Italia ora chiamata TIM, spolpata negli ultimi 20 anni), altre volte sono l’inizio di un processo di sviluppo positivo. Nel caso di FWG, bisogna dire che l’azienda partiva da una struttura finanziaria molto sana e a fine 2021 comunque il livello di indebitamento di 72 milioni di euro corrispondeva a circa 4 volte l’EBITDA che è un rapporto decisamente sostenibile. Di più, va riconosciuto che dopo il cambio di proprietà l’azienda ha fatto il contrario di quello che di solito succede in questi casi: ha cioè aumentato gli investmenti (oltre a mettere il naso fuori dall’Italia con una piccola acquisizione in Spagna). Fatta questa lunga premessa, mettiamo giù qualche numero: le vendite 2021 sono state di 91 milioni di euro, quasi completamente realizzate all’estero e nell’ambito del vino confezionato, un utile operativo di quasi 13 milioni, con un ottimo margine del 14% e un utile netto di 6 milioni di euro. Qualche dettaglio in più nel proseguio del post. Continua a leggere »

Zonin – risultati 2021

nessun commento

Il bilancio 2021 di Zonin evidenzia il ritorno al fatturato pre-pandemia di quasi 200 milioni di euro, mentre i margini restano ancora piuttosto distanti dal livello (peraltro record) generato dall’azienda nel 2019. Con un margine EBITDA dell’8% per un valore assoluto di circa 15 milioni, quasi 10 milioni di euro di ammortamenti e l’impatto di una serie di poste contabili legate alla ristrutturazione aziendale di qualche anno fa (5.2 milioni), Zonin non va molto oltre il pareggio operativo (5.7 milioni di utile operativo senza le poste straordinarie). Pareggio che diventa poi perdita quando si considerano gli oneri finanziari. Con questo quadro e nonostante un forte miglioramento del magazzino e del capitale circolante, l’indebitamento finanziario netto resta sopra i 90 milioni di euro, soltanto in leggero miglioramento. Ovviamente il Covid 19 ha ancora un impatto sui numeri, ma certamente il fatto che le esportazioni di Zonin non siano ancora tornate al livello del 2019 (161 milioni nel 2021 contro 163 nel 2019) è indice che il rilancio del gruppo non sia ancora completamente nei numeri. Purtroppo il 2022 non promette niente di buono, soprattutto sui costi, proprio l’area in cui l’azienda sta facendo i maggiori sforzi per migliorare i propri risultati. Passiamo a un’analisi più dettagliata dei numeri.

Continua a leggere »

Sartori – risultati e analisi di bilancio 2021

nessun commento

 

Il piano di rilancio di Sartori dopo il riassestamento azionario e strategico di un paio di anni fa comincia a dare i suoi frutti e lo si vede nei dati 2021: le vendite sono tornate a crescere (+3%) a fronte di una riduzione piuttosto corposa dei volumi (da 21.4 a 19.9 milioni di bottiglie) destinata a continuare nel 2022 più che compensata dal mix delle vendite che si sposta verso vini più pregiati (soprattutto rossi della Valpolicella). L’obiettivo del piano delineato nel bilancio 2020 di tornare ai picchi di fatturato del passato (con margini migliori) è scritto nel bilancio quando si parla di budget (a proposito: complimenti, una delle poche aziende vinicole italiane che ha una relazione degli amministratori come si deve): 51.7 milioni di fatturato previsti, +4% sul 2021 con -6% in volume e +11% in prezzo-mix. Il dato è molto vicino al livello del 2018 di 52.6 milioni di euro. Continua a leggere »

Antinori – risultati e analisi di bilancio 2021

nessun commento

Antinori nel 2021 è tornata sul percorso di crescita che si era interrotto con il Covid. Le vendite sono state 266 miloni di euro, con il contributo di 10 milioni di euro derivante da 7 mesi di consolidamento di Jerman, di cui Antinori ha acquistato il 65% (cioè l’87% di una scatola che detiene il 75% della società friulana) con un investimento segnato in bilancio di 45 milioni di euro. A prima vista l’utile netto del 2021 di 67 miloni di euro è ancora di un buon 15% sotto il record del 2018, ma ci sono alcune componenti che spiegano la differenza, come per esempio la rivalutazione dei marchi che nel 2021 ha generato un abnorme e artificiale incremento degli ammortamenti. Difficile fare un ricalcolo, visto che nel 2021 sono poi stati registrati proventi finanziari molto rilevanti e probabilmente non ripetibili. Diciamo che la misura tornata ad essere più coerente è l’EBITDA, che nel 2021 è salito a 118 milioni di euro, il 6% sopra il dato del 2019. Dal punto di vista finanziario Antinori ha chiuso il 2021 con 151 milioni di cassa netta, +48 milioni rispetto al 2020 e +71 milioni rispetto al 2019, nonostante sia stato contabilizzato l’investimento in Jerman. Il 2022 sembra essere un anno di ulteriore crescita, nonostante gli ultimi eventi (l’esposizione del gruppo è del 3% alle aree colpite dal conflitto Russia-Ucraina), con un punto di domanda relativo alla disponibilità di prodotto che potrebbe rallentare l’evoluzione del fatturato in questi ultimi mesi del 2022. Passiamo a commentare qualche dato di dettaglio insieme.

Continua a leggere »