Chiudiamo l’analisi delle esportazioni di vino italiano del semestre con i dati per regione (di provenienza delle aziende) e tipologia di vino (limitatamente al vino fermo in bottiglia). Due considerazioni principali escono dall’analisi. La prima è che diversamente dal solito le esportazioni sono state trainate dai prodotti di bassa qualità, ossia vini da tavola e varietali, mentre, nell’ambito di un export cresciuto del 2% i vini DOP sono praticamente stabili, con l’eccezione in questa categoria dei vini rossi toscani, che crescono del 5%. La seconda, a livello regionale e prendendo tutto l’export incluso gli spumanti, è che il traino del Prosecco continua a spingere le aziende venete, che hanno avuto una crescita del 6% delle esportazioni, il doppio della crescita (+3%) delle esportazioni di vino nel loro complesso. In questa analisi, sono incoraggianti anche i dati dell’Emilia Romagna (+7%, forse legato all’andamento dei vini meno pregiati) e della Toscana (+4%, con un richiamo al buon andamento dei DOP rossi citato poco sopra). Non sono positivi per il secondo anno consecutivo i dati del Piemonte (-2%). Bene, nel resto del post trovate i grafici e le tabelle con tutti i dati.
esportazioni di vino
Francia – esportazioni di vino – dati primo semestre 2024
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La Francia ha sofferto un pesante calo delle sue esportazioni di vino nel primo semestre, pari al 10% circa (5.46 miliardi di euro) ed essenzialmente concentrato nelle sue due principali aree vinicole, la Champagne e Bordeaux. Con una differenza tra le due denominazioni: mentre nel caso dello Champagne il calo è principalmente legato ai volumi, con una tenuta del prezzo medio (35.6 euro al litro!), che poi è il principale indicatore della “salute” del prodotto, nel caso di Bordeaux i prezzi sono calati del 7%, il che significa che la forte pressione inflazionistica vista nel 2022-23 non è stata sostenibile. Sono migliori i dati della Borgogna e del resto delle esportazioni. Possiamo quindi dire dati alla mano e guardando il grafico qui sopra che il +3% delle esportazioni italiane è in realtà un buon dato, che sarà purtroppo messo alla prova nei prossimi mesi dalla probabile pressione sui volumi. In luglio le esportazioni sono rimbalzate del 10%, limando il calo da inizio anno al 6.8%.
Sugli ultimi 12 mesi a giugno 2024, fatte 100 le esportazioni italiane e francesi a luglio 2021, 3 anni fa, la Francia è a 111, l’Italia a 117. Visto sotto una lente diversa, le esportazioni francesi sono il 44% più alte di quelle italiane. A dicembre erano il 54% più alte, a giugno 2023 del 58%. Mediamente, dal 2010 a questa parte la Francia è stata il 55% sopra l’Italia. Siamo quindi in una buona posizione. Detto questo, passiamo a un’analisi più dettagliata con i grafici e la tabella riassuntiva.
Esportazioni di spumante Italia – aggiornamento primo semestre 2024
nessun commentoLe esportazioni di spumante Italiano continuano a crescere a un buon ritmo, +7%, per un valore di 1079 milioni nel primo semestre 2024, con un volume cresciuto ancora di più, +11%, ovvero 2.54 milioni di ettolitri. Si tratta ovviamente di dati relativi alla parte meno importante dell’anno per gli spumanti ma è comunque un dato positivo, soprattutto perché guidato in modo piuttosto omogeneo a livello geografico, con l’eccezione forse della Russia. Se “spacchettiamo” il miglioramento del primo semestre, circa 70 milioni di euro, 26 milioni arrivano da USA e UK, che sono il 40% del totale, altri 20 milioni vengono dal resto del mondo ex Russia, che rappresentano il 50% circa del totale e 24 milioni vengono dalla Russia. Ecco se volessimo dimenticarci della Russia, potremmo dire che la crescita invece del 7% sarebbe poco meno del 5%. Comunque, un dato tutto sommato positivo visto l’andamento negativo del trade mondiale di vino (stimiamo circa -3% sul primo semestre dell’anno). Passiamo ai commenti in dettaglio per paese e categoria di spumante, con le relative tabelle.
Esportazioni di vino Italia – aggiornamento primo semestre 2024
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Con un secondo mese negativo in giugno (-5%), le esportazioni di vino italiano chiudono il semestre a +3%, per un valore di 3886 milioni di euro, con una crescita dei volumi del 2%, 10.6 milioni di ettolitri. Il dato positivo si giustifica soprattutto con le spedizioni al di fuori dei paesi principali (per intenderci “top-5” +2%, tutti gli altri +5%) e ovviamente dei vini spumanti sui vini fermi (spumanti +7%, vini fermi +2%). La considerazione più importante viene però guardando fuori dai nostri confini perché così facendo il dato italiano diventa molto più positivo. A fine giugno le esportazioni francesi calavano del 9.7% e tra i grandi esportatori mondiali soltanto l’Australia e gli USA nel semestre sono cresciuti di più (7% e 5% rispettivamente), la prima unicamente per la riapertura dei confini cinesi al loro prodotto. Dunque, le esportazioni sono andate bene dopotutto anche se l’uscita dal semestre con due mesi consecutivi negativi potrebbe mettere qualche dubbio relativamente a un possibile “ritardo” nel trend italiano rispetto a quello di altri paesi. Passiamo a un’analisi più dettagliata per paese e prodotto con tutti i grafici e le tabelle.
Esportazioni di vino Italia – aggiornamento maggio 2024
nessun commentoOggi (per pubblicazione domani) scrivo il post sulle esportazioni dall’agriturismo di Emidio Pepe, esperienza che consiglio a tutti. Il dato di maggio segna un calo del 2% a 704 milioni di euro. Commento: a dir poco imprevedibile. In Aprile, le esportazioni erano salite del 16% contro il -3% di aprile 2023. Quest’anno a maggio sono calate del 2% contro un calo di maggio 2023 del 4%, che avrebbe idealmente offerto una migliore base di comparazione. Vale dunque la pena di focalizzarci sui 5 mesi dell’anno, che sono positivi a +5% e al dato degli ultimi 12 mesi a fine maggio, +1%. Valgono, semmai ancor di più, le considerazioni del mese scorso: le esportazioni continuano a essere guidate dai volumi, anche in maggio +2%, portando il saldo dei 5 mesi a +5%. Nei prossimi mesi il supporto dei volumi potrebbe venire a mancare. Dal punto di vista geografico, si conferma la ripresa degli USA, mentre diventano “osservati speciali” il mercato svizzero, francese e svedese, tutti in regressione sia sul mese che sui 5 mesi 2024. Nel resto del post ulteriori commenti e tutte le tabelle dettagliate.