Produzione e superfici


Francia – produzione di vino – dati finali 2023 e stima 2024

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Dopo due anni di produzione sopra media che hanno anche contribuito a raffreddare l’ondata inflazionistica sui prezzi dei grandi vini, la produzione di vino francese è destinata a tornare sotto i 40 milioni di ettolitri nel 2024, precisamente 39.3 milioni di ettolitri. Questo dicono le previsioni di Agreste appena aggiornate. Per coloro che si pregiano dei primati di produzione quantitativa si può dire che la leadership francese sugli ettolitri prodotti è durata soltanto un anno, il 2023 e che nel 2024 l’Italia è destinata a riprendersi il primato. Va sempre ricordato che il valore per ettolitro del vino francese è all’esportazione circa 940 per ettolitro nel 2023, contro 362 di quello italiano, quindi un rapporto 2.6 a 1. Diciamo che c’è chi conta e c’è chi pesa…

Tornando ai nostri numeri di oggi, il calo della produzione è del 18% sul dato finale 2023 e dell’11% sotto la media degli ultimi 5 anni. Guardando i dati più in dettaglio bisogna sottolineare che una parte importante di questo calo riguarda il vino destinato alla distillazione di Cognac e simili, calato dal record storico di 12.7 milioni di ettolitri a 8.4 milioni di ettolitri (-8% sulla media storica). Oltretutto il rallentamento corrisponde anche al calo temporaneo della domanda di tali prodotti in Cina e USA. Se togliessimo questa parte e ci occupassimo soltanto del vino “da bere”, potremmo dunque dire che la Francia ha prodotto 31 milioni di ettolitri di vino, -12% sul 2023 corrispondente (35.2) e -9% sulla media storica (34).

Ultima annotazione: la produzione di vino in Borgogna è tornata nel 2024 nella norma dopo il record assoluto del 2023, il che potrebbe essere un segnale moderatamente positivo per i prezzi di quei vini.

Passiamo a una breve analisi dei dati con grafici e tutte le tabelle allegate.

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I numeri della viticoltura biologica in Italia – aggiornamento 2023

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Dati in formato testo disponibili nella sezione Solonumeri.

I dati pubblicati a luglio dal Sinab sulle superfici vitate biologiche in Italia ci presentano un quadro di stabilizzazione rispetto al recente passato. Da ormai tre anni le superfici vitate certificate in Italia sono intorno a 103mila ettari, mentre quelle in conversione sono ormai diversi anni che si aggirano intorno ai 30mila, nel 2023 esattamente quel numero. Trarre delle conclusioni non è sempre facile, dato che il dettaglio regionale presenta evidenze molto discrepanti di anno in anno. Per esempio, nel 2023 il dato totale di 133mila ettari (non abbiamo lo spaccato regionale convertite/in conversione), in calo del 2% sul 2022, o 2700 ettari circa, viene sostanzialmente dal calo di 4900 ettari in Sicilia, ancora di gran lunga la principale regione italiana nel segmento biologico, e del Veneto (-1000 ettari). In totale sono 9 le regioni in cui le superfici bio (convertite + in conversione) sono calate e 11 quelle in cui sono cresciute, 7000 ettari persi e 4300 circa guadagnati. Il totale della superficie vitata convertita e in conversione è pari al 23% circa del totale. Passiamo a commentare qualche dato insieme.

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Spagna – produzione di vino 2023

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Le previsioni iniziali sul calo della produzione di vino in Spagna fatte un anno fa si sono rivelate errate: è andata molto peggio. Dalla produzione di circa 35 milioni di ettolitri degli ultimi due anni (che già non erano considerati brillanti), si è passati a 28 milioni di ettolitri nel 2023. Il calo non è quindi del 10-15% come inizialmente stimato ma bensì del 22% sul 2022 e del 24% se rapportato alla media produttiva degli ultimi anni. A soffrire, in relazione ai dati storici medi sono stati soprattutto i vini rossi, sotto del 30%, e i vini comuni, la cui produzione è quasi del 40% sotto la media storica. Cattive notizie? Forse no, visto che le esportazioni spagnole faticano a superare i 22 milioni di ettolitri e i consumi domestici di vino sono nell’ordine di 10 milioni di ettolitri… aggiungi un pochino di importazioni, metti un po’ di produzione di brandy… insomma se la Spagna produce 30 milioni di ettolitri di vino è meglio che 35, anche visto il prezzo drammaticamente basso a cui il prodotto viene esportato. Passiamo a commentare qualche dato in insieme con tabelle e grafici.

 

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Trentino Alto Adige – produzione di vino e superfici vitate 2023 – dati ISTAT

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La produzione di vino in Trentino Alto Adige è stata di 1.22 milioni di ettolitri nel 2023, in calo del 7% sul 2022 ma leggermente sopra la media storica secondo i dati ISTAT. Il MIPAAF invece esce con una produzione superiore (strano, di solito è ISTAT ad avere il numero più alto), 1.5 milioni di ettolitri, addirittura in crescita del 16% rispetto all’anno precedente. Visto l’andamento stagionale poco propizio, trovo particolarmente strano il dato del ministero. La produzione di vino resta fortemente orientata verso i vini bianchi (73% del totale) e, ancora di più, verso la produzione di vini di qualità, con i DOC che superano il 90% della produzione del 2023, in una situazione in cui comunque la media storica si pone oltre l’80%. Come abbiamo già detto diverse volte, una delle caratteristiche chiave della produzione della regione è la bassa volatilità della produzione. Calcoli alla meno la produzione vinicola dal 2005 al 2023 ha avuto una variazione media dell’8% circa, contro una variazione annua a livello italiano dell’11%. Giusto per capirci, quella di altre singole regioni come il Veneto, la Puglia o la Sicilia viaggiano dal 15% in su, mentre Piemonte e Toscana sono tra il 10% e il 15%. Anche il 2023 è stato coerente, con un calo della produzione del 7% rispetto al -21% a livello nazionale e una raccolta del 3% superiore alla media storica contro il -13% italiano. Passiamo ad analizzare qualche dato in più con l’ausilio di ulteriori grafici e tabelle.

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Puglia – produzione di vino e superfici vitate 2023 – dati ISTAT

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La produzione vinicola pugliese è crollata del 37% a 6.9 milioni di ettolitri secondo ISTAT nel 2023, dato abbastanza diverso dalla visione di AGEA (dichiarazioni produttive, divulgato da ISMEA senza fornire ulteriori dettagli) di 5.9 milioni di ettolitri, ma con un calo “compatibile” del 41%. Il dato 2023 di produzione è il 19% sotto la media decennale. Questi dati si confrontano con un calo del 21% a livello nazionale sul 2022 e con una vendemmia del 13% sotto la media storica, a indicare quindi un andamento più negativo della media italiana.  Guardando velocemente i dati è andata leggermente peggio per i vini bianchi rispetto e rossi, e decisamente peggio per i vini IGT e da tavola (quasi -40%) rispetto ai vini DOC (-27%). Paradossalmente la categoria (non ricompresa nel totale) che mostra i cali meno marcati è quella i mosti, che ISTAT mette a 0.8 milioni di ettolitri rispetto a 0.9 dell’anno precedente. La proporzione tra vini bianchi e rossi si sposta leggermente verso i rossi, che rappresentano il 55% della produzione totale. La superficie vitata è vista aumentare del 2% da ISTAT a 93440 ettari. Passiamo a qualche dettaglio in più, oltre a tabelle e grafici.

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