La pubblicazione generale di OIV relativa ai dati 2012 latita, tanto che è stata presentata una breve nota in cui vengono delineati i principali dati 2012. Come sapete OIV mantiene un approccio molto cauto, “chiudendo” i dati soltanto dopo due o tre anni. Oggi guardiamo ai consumi di vino pro capite con un duplice approccio: mettiamo sul blog i dati ufficiali 2012 e “allunghiamo” le stime delle nazioni dove abbiamo una evidenza dei consumi totali al 2014, semplicemente tracciando l’andamento dei consumi totali su quelli pro- capite, con una piccola correzione per tenere conto della crescita della popolazione. Che quadro ne deriva? 1) i consumi di vino pro capite sono statici nella maggior parte dei mercati mondiali. I mercati in crescita strutturale sono ormai delle eccezioni. La più evidente sono gli Stati Uniti (per nostra fortuna); 2) ci sono mercati che invece immaginavamo in crescita strutturale, ma invece forse non lo sono: Regno Unito, Cina, Russia per un motivo o per l’altro non sembrano crescere più; 3) il mondo sta convergendo. Dai grafici e dal tabellone credo ci sia una calamita intorno a un livello di 20-25 litri pro capite, il che lascerebbe intendere che la strada del declino per alcuni mercati, come anche il nostro, sia lunga; 4) se i miei calcoli non mi hanno tradito, anche se OIV non lo riporta, la Svizzera dal 2012 ha superato l’Italia in termini di consumi pro-capite… Ma andiamo a leggere i dati.
2012
I risultati delle cooperative vinicole – rapporto Mediobanca 2014
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In questo post pre fine settimana ci concentriamo sui risultati delle cooperative vinicole nel 2013, come riportati dal rapporto Mediobanca pubblicato lo scorso marzo. Due sono le cose che saltano all’occhio in questi numeri: 1) che nel 2013 le cooperative hanno avuto un anno “commercialmente” molto migliore dei precedenti, con una crescita del fatturato del 7% (contro il 6% delle aziende), e un balzo dell’11% delle esportazioni (lo storico tallone d’Achille del settore, contro il +9% realizzato dalle aziende). Il secondo è un ritmo di investimenti che è rimasto sostenuto (contro un calo piuttosto visibile per le aziende, che però avevano investito molto di più nel 2012), che ha determinato un livello di debito stabile (quando invece per le aziende il debito è calato). Infine, le cooperative prese in esame hanno ridotto il personale, -1% a 4373 dipendenti, in controtendenza rispetto all’andamento delle vendite e all’evidenza delle aziende, che invece hanno avuto un leggero incremento della forza lavoro (+0.6%). Passiamo a leggere i numeri.
Lazio – produzione vino – dati Federdoc 2012 e ISTAT 2013
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La regione Lazio è al secondo anno di “rinascita” del suo settore vino, caratterizzato da una inversione nella tendenza calante della produzione, ma incentrata sui vini di qualità. Questo ci dicono i dati ISTAT 2013, che andiamo oggi ad analizzare insieme. Così, oltre a essere storicamente una regione “di vini bianchi”, il Lazio sta anche diventando una regione dove il vino DOC e IGT sono i due terzi del totale. I conti tra Federdoc e ISTAT come spesso capita non tornano, dato che secondo Federdoc si producono 0.5 milioni di ettolitri di vino DOC mentre per ISTAT sono 700mila… ma comunque si può dire che la DOC Castelli Romani, la più importante, si è stabilizzata.
Liguria – produzione vino – dati Federdoc 2012 e ISTAT 2013
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Secondo i dati ISTAT anche nel 2013 la Liguria ha mantenuto un volume produttivo di vino particolarmente limitato, ben sotto alle medie storiche e circa uguale a quello del 2012. Come lo scorso anno, la produzione “mancante” è quella dei vini comuni, mentre nell’ambito di una annata poco generosa, i vini DOC mantengono un buon livello di produzione (-10% rispetto alla media storica, -3% rispetto al 2012). Tra le tabelle trovate anche i dati relativi alle principali denominazioni, riferiti in questo caso al 2012. La principale DOC regionale resta Riviera Ligure di Ponente con circa 11mila ettolitri prodotti nel 2012, ben al di sotto dei livelli “normali” di circa 15mila ettolitri, seguita dalla DOC Colli di Luni, che però è in “comunione” con la Toscana. Andiamo ai numeri.
Campania – produzione di vino DOC/DOCG – aggiornamento Federdoc 2012
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In questo post pre weekend di qui a fine mese pubblicherò quello che resta da mettere in linea per quanto riguarda la produzione di vino 2013 e i dati Federfoc (quelli pubblicabili). Oggi ci occupiamo della Campania, che nel 2013 non ha avuto il balzo produttivo visto nel resto del paese, anzi. Come vedrete dai grafici e dalle tabella la produzione è stata del 6% inferiore alla media storica, contro il +7% italiano. Sebbene i dati “negativi” siano legati alle IGT e ai vini da tavola, la regione resta molto indietro rispetto al resto del paese nel percorso di crescita verso una produzione di qualità. Andiamo ai numeri.