
Il piano di rilancio di Sartori dopo il riassestamento azionario e strategico di un paio di anni fa comincia a dare i suoi frutti e lo si vede nei dati 2021: le vendite sono tornate a crescere (+3%) a fronte di una riduzione piuttosto corposa dei volumi (da 21.4 a 19.9 milioni di bottiglie) destinata a continuare nel 2022 più che compensata dal mix delle vendite che si sposta verso vini più pregiati (soprattutto rossi della Valpolicella). L’obiettivo del piano delineato nel bilancio 2020 di tornare ai picchi di fatturato del passato (con margini migliori) è scritto nel bilancio quando si parla di budget (a proposito: complimenti, una delle poche aziende vinicole italiane che ha una relazione degli amministratori come si deve): 51.7 milioni di fatturato previsti, +4% sul 2021 con -6% in volume e +11% in prezzo-mix. Il dato è molto vicino al livello del 2018 di 52.6 milioni di euro. Continua a leggere »