Il tema delle scorte di vino, diventato scottante qualche anno fa, sembra oggi essere in ombra in virtù del forte incremento dei volumi di export e del calo produttivo delle ultime vendemmie. Tali fenomeni, peraltro, sembrano essere più riferibili al caso spagnolo e a quello italiano, dove la combinazione di espianti e di due vendemmie quantitativamente scarse (2011 e 2012) ha riportato in alto le quotazioni delle materie prime. Ma passiamo oltre. Questi dati, rilasciati dall’Unione europea, ci dicono che ci sono in Europa 160 milioni di ettolitri di vino a inizio campagna 2012/13 (quindi giugno 2012), prima della recente vendemmia. Siamo circa 15 milioni di ettolitri sotto il picco degli ultimi anni (170m/hl), ma questo numero si confronta con una produzione in rapida discesa: le scorte di 170-175m/hl si riferivano a un periodo in cui la produzione superava i 180m/hl. Negli ultimi due anni siamo scesi a 155m/hl circa e per il 2012 (quindi successivo alla campagna) OIV stima 140-145m/hl. Il che ci porta a dire che se è vero che le scorte calano, è altrettanto vero che la produzione cala più velocemente.
Se nel 2011 con 155 milioni di ettolitri di produzione le scorte sono scese di 5 millioni, nel 2012 con 140 milioni di prodotto, anche considerando 6-7 milioni di ettolitri di calo di consumi e export, ci dovrebbe essere ulteriore progresso.
Nel confronto nazionale, vi accorgerete che le scorte sono più ingenti in Francia, sia in termini assoluti che relativi alla produzione, mentre in Italia ci si mantiene intorno a un anno di produzione (calante) e in Spagna si segnano i maggiori progressi “relativi”. Passiamo ai numeri.
- Le scorte di vino a giugno 2012 erano di 160 milioni di ettolitri, in calo del 3% rispetto al 2012 a fronte di una produzione dell’anno di circa 155 milioni di ettolitri. In rapporto alla produzione di vino 2012 di circa 140m/hl, le scorte sono circa il 114% della produzione annua.
- Le scorte sono principalmente in Francia, per 60m/hl, corrispondenti al 37% del totale. Il 25% è in Italia, per 40m/hl, mentre un altro 18% è in Spagna, per circa 29 milioni di ettolitri.
- Se rapportate alla produzione 2012, le scorte sono circa 148% della produzione prevista 2012 in Francia, il 99% in Italia e il 91% in Spagna.
- Se questi numeri sono corretti e i consumi export sono stabili nel 2012/13, si potrebbe dire che la produzione di equilibrio in Francia sia di circa 44-45 milioni di ettolitri (le scorte sono salite di 5.5m/hl con una vendemmia di 50m/hl), in Italia intorno a 43-44m/hl (1m di calo delle scorte con 42m/hl di prodotto annuo), in Spagna di 38-39m/hl.
- Va detto che tutti questi numeri si confrontano con livelli di export molto elevati, soprattutto in Spagna e Italia. Probabilmente nella prossima campagna non è difficile attendersi per entrambi i paesi circa 3m/hl di esport in meno…
- Nel caso particolare dell’Italia, le scorte sono in calo del 2% sul 2011 e del 9% rispetto al massimo di 45 milioni di ettolitri toccato nel 2009. Le scorte della Francia sono invece sui massimi storici e quelle della Spagna sono calate del 24% rispetto al picco del 2005.