Questo post riassuntivo delle esportazioni mondiali di vino, intendendo con questo quelle dei primi 9 esportatori mondiali, ci consente di fare un punto sul commercio mondiale. Cosa ci dicono questi numeri? (1) che il settore, nonostante un andamento dei volumi meno brillante, continua a crescere a valore (in euro, che nel 2012 si è svalutato un po’); (2) che in una visione di lungo termine, le esportazioni sono cresciute del 2-3% a volume e del 4.5-5% annuo in euro (3-3.5% annuo in dollari americani); (3) che il 2012 è stato un anno estremamente anomalo, perchè i volumi sono addirittura calati (-1.4%), mentre il valore è cresciuto del 9.9% in euro, soprattutto alla luce della svalutazione dell’euro. Se traducessimo questo dato in dollari, sarebbe +1.5%, comunque superiore di 3 punti percentuali all’andamento dei volumi; (4) il calo dei volumi sembra essere un problema isolato a Italia, Spagna e USA, (5) la posizione relativa dell’Italia nel 2012 si è indebolita, e oggi rappresenta circa il 22% del valore dell’export di questi 9 paesi (contro il picco del 22.7% del 2011) e il 24.5% del volume (di nuovo contro il picco dell’anno scorso a 27.2%). Andiamo nei numeri di dettaglio.
- I primi 9 paesi del mondo hanno esportato vino per 21.1 miliardi di euro e 87 milioni di ettolitri nel corso del 2012. Il valore cresce del 10% nel 2012 in Euro (+1.5% in dollari) e del 4.7% annuo nel quinquennio (il 3.3% in dollari).
- In termini di volumi il commercio di questi 9 paesi è stato di 86.5 milioni di ettolitri, in calo dell’1.5% rispetto al 2011, che ha comunque rappresentato il picco storico.
- Come dicevamo sopra l’Italia è cresciuta di meno degli altri paesi, con un +6.6% delle esportazioni che la pone al penultimo posto prima dell’Australia in termini di “crescita annua”. In una visione a 5 anni, però, il quadro è diverso. Ci sono 3 fasce di crescita: i veri emergenti degli ultimi anni, Argentina e Nuova Zelanda, che crescono del 13-14% annuo e che nel 2012 hanno addirittura accelerato. Ci sono poi i vecchi emergenti USA e Cile che crescono del 10% circa annuo e poi vengono Italia e Spagna, che hanno segnato crescite intorno al 6%. Tutti in crescita più significativa rispetto alla Francia, che cresce del 3% annuo sui 5 anni.
- Come anticipavamo, i protagonisti del 2012 sono stati Argentina e Nuova Zelanda, anche se la loro posizione nel mercato mondiale non è cambiata: con 900 e 742 milioni di export sono ancora al settimo e ottavo posto, relativamente distanziati dagli USA a 1.14 milardi di euro.
- Forse, vale la pena di spendere una parola sulla Spagna, di cui parleremo più in dettaglio in un altro post. La Spagna è cresciuta anche quest’anno in doppia cifra, ed è il paese europeo del vino che è cresciuto di più in uscita dalla crisi. Dato il calo di volumi di produzione che si verifica nel paese, ma un prezzo medio di vendita ancora molto inferiore alla media (121 euro per ettolitro contro 200 euro o più per quasi tutti gli altri paesi) la Spagna potrebbe continuare a crescere più degli altri anche nel 2013.
[…] Nazione leader per le esportazioni di vino (in termini di valore delle esportazioni) rimane la Francia con una crescita nel 2012 del 9,2%, seconda l’Italia con un + 6,6%, terza in forte crescita la Spagna + 11,8%, mentre per i volumi esportati l’Italia è prima, seconda la Spagna, terza la Francia. Approfondimento su https://www.inumeridelvino.it/2013/03/le-esportazioni-di-vino-nel-mondo-aggiornamento-2012.html […]