Mercato e quote di mercato mondiali negli spumanti – stime France Agrimere

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Un’interessante presentazione di France Agrimer ci consente di fare il punto sul mercato mondiale degli spumanti, in termini di quote sulla produzione delle varie nazioni e di peso sul “trade” cioè sulle esportazioni mondiali di spumante. Lo studio mette in luce il crescente ruolo dell’Italia in questo mercato negli ultimi anni, guidato però dai volumi e non dai prezzi, che dopo una positiva parentesi nel 2007-08 sono tornati pesantemente sotto pressione. Cominciamo col dire che il mercato mondiale 2010 è stimato a 2.5 miliardi di bottiglie equivalenti (18.5 milioni di ettolitri), che rappresentano il 7% della produzione mondiale di vino e, a differenza di quest’ultima, con una tendenza in crescita (+9% annuo negli ultimi 5 anni). Quindi, l’Italia si muove bene su un terreno fertile. Qualche conferma e qualche sorpresa la potete trovare nel resto del commento…

 

Facendo il vecchio giochetto di moltiplicare il prezzo medio di esportazione mondiale degli spumanti (circa 900-950 dollari per ettolitro) con la produzione mondiale di 18.5 milioni, si arriva a un valore teorico di mercato di 17-17.5 miliardi di dollari, a fronte di un monte esportazioni di circa 5.4 miliardi di dollari, di cui l’Italia detiene una quota del 14% (contro il 60% della Francia).

La Francia ha il primato con il 26% della produzione totale di vini spumanti a 640 milioni di bottiglie. In Francia gli spumanti sono il 10% della produzione totale e la Champagne fornisce il 50% di tutti gli spumanti. L’Italia è il secondo produttore, con 380 milioni di bottiglie, un quarto circa delle quali nel segmento del Prosecco. La Germania è il terzo produttore mondiale a 2.9m/hl. Dopo questi tre leader vengono Russia (che è un grande mercato interno e quindi ha una produzione locale), Cile (tipicamente un esportatore) e soltanto al sesto posto troviamo la Spagna.

In termini produttivi, gli spumanti sono cresciuti di quasi il 40% in 10 anni, con i due produttori storici Italia e Francia in crescita del 20-25%, la Germania del 50%, la Russia a triplicare e la Spagna quasi a raddoppiare.

Passando alle statistiche sul commercio estero, si nota la dominanza assoluta della Francia, che per quanto in leggero deterioramento controlla ancora il 60% delle esportazioni in valore contro il 14% dell’Italia, il 10% della Spagna e il 17% del resto del mondo. In volume le cose stanno in modo diverso, ma questo conta di meno e può essere un primato pericoloso e evanescente: l’Italia e la Spagna sono leader incontrastati con il 34% e il 27% rispettivamente dei volumi, quando la Francia è scesa sotto il 20% dopo aver toccato punte del 40% negli scorsi anni.

Ciò ci porta all’ultimo grafico e all’ultima considerazione: se prendete il prezzo di esportazione dell’Italia e dite che quel numero è “100”, e riparametrate tutti i prezzi impliciti nelle quote di mercato, vi ritrovate con una amara verità: l’Italia ha decisamente perso terreno in termini di prezzo-mix in proporzione alla Francia, comportandosi come la Spagna.

 

 

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Fondatore e redattore de I numeri del vino. Analista finanziario.

3 Commenti su “Mercato e quote di mercato mondiali negli spumanti – stime France Agrimere”

  • WineWebNews 25 settembre 2012 Irrigazione di soccorso per il Brunello? | Blog di Vino al Vino

    […] Produzione mondiale di “spumanti”: l’Italia in prima linea ma a prezzi bassi Sul blog eno-statistico I numeri del vino dell’analista finanziario Marco Baccaglio un post fa riferimento ad una analisi di France Agrimer sul mercato mondiale degli spumanti, in termini di quote sulla produzione delle varie nazioni e di peso sul “trade” cioè sulle esportazioni mondiali di spumante. Lo studio, come annota Baccaglio, “mette in luce il crescente ruolo dell’Italia in questo mercato negli ultimi anni, guidato però dai volumi e non dai prezzi, che dopo una positiva parentesi nel 2007-08 sono tornati pesantemente sotto pressione. Cominciamo col dire che il mercato mondiale 2010 è stimato a 2.5 miliardi di bottiglie equivalenti (18.5 milioni di ettolitri), che rappresentano il 7% della produzione mondiale di vino e, a differenza di quest’ultima, con una tendenza in crescita (+9% annuo negli ultimi 5 anni). La Francia ha il primato con il 26% della produzione totale di vini spumanti a 640 milioni di bottiglie. In Francia gli spumanti sono il 10% della produzione totale e la Champagne fornisce il 50% di tutti gli spumanti. L’Italia è il secondo produttore, con 380 milioni di bottiglie, un quarto circa delle quali nel segmento del Prosecco. La Germania è il terzo produttore mondiale a 2.9m/hl. Dopo questi tre leader vengono Russia (che è un grande mercato interno e quindi ha una produzione locale), Cile (tipicamente un esportatore) e soltanto al sesto posto troviamo la Spagna”. In termini produttivi, “gli spumanti sono cresciuti di quasi il 40% in 10 anni, con i due produttori storici Italia e Francia in crescita del 20-25%, la Germania del 50%, la Russia a triplicare e la Spagna quasi a raddoppiare. se prendete il prezzo di esportazione dell’Italia e dite che quel numero è “100”, e riparametrate tutti i prezzi impliciti nelle quote di mercato, vi ritrovate con una amara verità: l’Italia ha decisamente perso terreno in termini di prezzo-mix in proporzione alla Francia, comportandosi come la Spagna”. E qualcuno riesce anche a fare del trionfalismo su una politica del genere… Leggete qui […]

  • Vittorio

    Ciao,
    ho fatto due conti e mi risulta che il 71% degli spumanti Italia viene esportato…mi sembra un po’ elevato…è corretto?
    Grazie

  • bacca

    Io non ho un valore preciso della produzione di spumante in Italia (ho in mente un 340 milioni di bottiglie ma e’ un dato vecchio). Comunque, i numeri che dice sono sensati, salvo che le esportazioni riportano un dato in kilogrammi (e quindi includono la tara), mentre la produzione e’ in ettolitri. Tutti quanti facciamo “finta di niente” ma c’e’ questo piccolo problemino…

    bacca

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