Germania – mercato e consumi di vino – aggiornamento 2021

nessun commento

I consumi di bevande alcoliche in Germania è stato in calo anche nel 2021, seguendo una tendenza ormai piuttosto consolidata. In realtà, la “porzione calante” è quella relativa al segmento della birra che nel giro di una decina di anni ha visto il consumo scendere da 107-108 litri agli attuali 92 pro-capite (che peraltro non sono pochi), mentre nel caso del vino (e, ugualmente, dei superalcolici) il consumo resta costante a circa 24 litri pro-capite se si includono sia gli spumanti (3.2 litri pro capite) che il vino fermo (20.7). Come vedrete dai grafici interni nel 2021 si è riassorbita l’anomalia del “ritorno al vino locale” che era emersa nell’anno del Covid e il bilanciamento tra vini locali (circa 9 litri a testa) e vini esteri (circa 12) si è ristabilito, per un totale di consumi che secondo il German Wine Institute sfiora i 20 milioni di ettolitri annui. Prima di addentrarci nei grafici del post, un’ultima annotazione: il 2021 vede un altro passo in avanti dei vini bianchi rispetto ai rossi, tendenza assecondata anche dal graduale riposizionamento del vitigno locale (ma di questo si parlerà la prossima settimana).

 

  • Il consumo di bevande alcoliche in Germania è sceso a 121 litri pro capite annui, -2.4%, con un calo del 3% del consumo di birra e un dato stabile per i vini fermi.
  • I vini spumanti segnano 3.2 litri pro capite contro i 3.3 dello scorso anno: difficile fare una percentuale, potrebbero essere arrotondamenti. Di certo i più attenti avranno notato che 10 anni fa si viaggiava intorno ai 4 litri a testa. La conclusione quindi diventa ovvia sul medio termine: i tedeschi bevono il 20% in meno di spumanti di 10 anni fa, mentre il consumo di vini fermi non mostra il medesimo andamento.
  • Purtroppo non abbiamo più i dati del mercato in euro. Se visti in volume e in percentuale, il rapporto parla di una quota del 37% distribuita dai discounter, del 29% dai supermercati, del 9% come vendita diretta, dell’11% online.
  • Ci sono poi i dati molto interessanti dei consumi per “colore” e divisi tra vini esteri e locali. Come potete apprezzare, i vini bianchi crescono al 57% dei locali e al 44.4% degli esteri. In questo caso l’andamento è chiaro sia rispetto al 2020 che sul lungo termine. 10 anni fa i vini bianchi erano il 51% del consumo di prodotti locali e il 38% di quello di prodotti importati. Questo incremento va principalmente a discapito dei vini rossi e “segna” una tendenza molto chiara non soltanto in Germania ma in diversi paesi del mondo.
Se siete arrivati fin qui…
…ho un piccolo favore da chiedervi. Sempre più persone leggono “I Numeri del Vino”, che pubblica da oltre dieci anni tre analisi ogni settimana sul mondo del vino senza limitazioni o abbonamenti. La pubblicità e le sponsorizzazioni servono per aiutare una missione laica in Perù. Per fare in modo che questo lavoro continui e resti integralmente accessibile, ti chiedo un piccolo aiuto, semplicemente prestando da dovuta attenzione con una visita alle inserzioni e alle sponsorizzazioni presenti nella testata e nella sezione laterale del blog. Grazie. Marco
Fondatore e redattore de I numeri del vino. Analista finanziario.

Lascia un commento

XHTML: Puoi usare questi tag: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>