Concha y Toro – risultati primo semestre 2015

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La svalutazione del peso cileno rispetto alle principali valute sta aiutando Concha y Toro nel 2015. Quello che sta però succedendo è che a fronte di un incremento sostenuto dei ricavi e a una sostanziale tenuta del margine industriale, i costi di produzione si stanno “mangiando” tali benefici. Ne risulta un quadro del primo semestre di vendite in crescita del 6% ma di utile operativo in leggero calo. Se estendiamo il confronto ai nove mesi pubblicati da qualche giorno e che trovate riportati in tabella, la situazione è decisamente migliorata, con una accelerazione delle vendite dal 6% al 9% ma soprattutto con un consistente miglioramento dei margini, che ha portato l’utile operativo a crescere del 12%. Si preannuncia dunque un anno molto interessante per Concha y Toro, anche se quando i dati dovranno essere letti in dollari americani, la svalutazione del peso del 15% circa ridurrà l’impatto dei dati in valuta locale. Andiamo a leggere i numeri insieme.

 

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  • Le vendite nel primo semestre sono cresciute del 6.5% a 274 miliardi di peso. Mentre lo scorso anno furono le esportazioni a guidare la crescita, nel 2015 il contributo delle diverse aree di business è più omogeneo, con un incremento del 6% per il mercato locale, del 15% per l’Argentina (finalmente in ripresa dopo anni in calo o stabili) e un incremento del 5% delle esportazioni.
  • L’aggiornamento ai 9 mesi dell’anno è per un incremento del 9% a 444 miliardi di peso. Come dicevamo il contributo dei cambi è stato significativo. Nei primi 9 mesi il dollaro USA si rivaluta del 14% e la sterlina del 5%. Queste due valute più che compensano la svalutazione dell’Euro del 6% e del Real brasiliano del 19%.
  • I margini industriali sono stabili intorno al 37% (38% nei 9 mesi, grazie alla migliore stagionalità), mentre i costi commerciali e gli investimenti hanno spinto al ribasso i margini nel semestre. In particolare il MOL cresce in valore assoluto del 2% ma scende in % alle vendite dello 0.5%. Il gap è stato recuperato sui primi 9 mesi in modo abbastanza “strano”: il MOL sale infatti del 12% contro una crescita delle vendite del 9%, con un leggero miglioramento dunque del margine.
  • Se osservate i dati del grafico in valore assoluto potete cogliere il tema principale dei numeri di Concha y Toro: un rafforzamento dei margini industriali, cui è corrisposto un notevole sforzo commerciale, che ha portato il gruppo a subire una diluizione dei margini.
  • A livello finanziario, la situazione debitoria è stabile, circa 230-240 miliardi di peso locali. C’è un miglioramento rispetto ai primi 6 mesi del 2014, legato anche al progresso degli utili, da 3.4 a 2.8 volte nel rapporto tra debito e MOL. Se però confrontiamo il dato semestrale con il fine anno 2014, nei primi 6 mesi del 2015 non c’è stato alcun progresso.
  • La strategia resta improntata all’espansione del business. Concha y Toro è oggi la quarta potenza mondiale nel vino per volumi commercializzati e la seconda (dopo TWE) per vigneto di proprietà. Gli investimenti continuano… non è difficile immaginare che possa continuare a scalare questa classifica…
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Fondatore e redattore de I numeri del vino. Analista finanziario.

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