Il mercato del vino svedese (che corrisponde alle importazioni) si mantiene su livelli all’incirca stabili in valore, con un costante declino dei volumi negli ultimi anni post covid. Nel 2024 sono stati importati vini per 758 milioni di euro, +2% sul 2023, ma come vedete dalla tabella e nei grafici (nel post) siamo tra i 730 e i 780 milioni dal 2020 a questa parte. Un andamento invece differente è quello dei volumi, che sono in costante calo negli ultimi anni: nel 2024 sono stati importati 1.9 milioni di ettolitri di vino, -3% sul 2023 con una tendenza a perdere circa il 2% annuo dal 2019 a questa parte. L’eccezione alla regola sono i vini spumanti, che crescono sia in valore che in volume (tra il 3% e il 5% annuo a seconda del dato che volete consultare, mediamente dal 2019 a questa parte) e che ovviamente vedono la Francia come leader indiscusso del mercato ma anche la Spagna sopravanzare l’Italia da ormai diversi anni a questa parte.
Fatta questa breve premessa, l’analisi prosegue con dati e grafici de dettaglio, ricordandovi che i dati in formato testo sono disponibili nella sezione Solonumeri.

- La Svezia ha importato vini per 758 milioni di euro nel 2024, +1.6% su 2023 e +1.9% annuo sul 2019. Volendo neutralizzare l’effetto del cambio e riportare i dati in corone svedesi parleremmo di +1.1% e +3.5% rispettivamente. Nel 2025 è probabile che il cambio “lavori” in senso contrario, visto che la corona si sta rivalutando sull’euro (come ha già marginalmente fatto nel 2024).
- La Francia domina con il 32% del mercato, 244 milioni di euro e +3%. L’Italia perde terreno, con un calo del 4% nel 2024 per un valore di 166 milioni di euro e una quota di mercato del 22%. Noterete dalla tabella che la Danimarca sta diventando un “canale” di importazione di vino per la Svezia, cosa che riduce la nostra comprensione dell’origine del vino.
- In termini di volumi, le importazioni sono calate del 3% a 1.899 milioni di ettolitri. Di cui 0.9 milioni sono di vino fermo in bottiglia (+1%), 0.7 milioni sono di vino fermo sfuso (-9%) e 0.3 milioni sono di vino spumante (+3%).
- Le importazioni di vino fermo in bottiglia sono rimaste stabili a 431 milioni, con la Francia in calo dell’1% a 120 milioni e l’Italia in crescita del 2% a 110 milioni. Per il vino sfuso, le importazioni sono state 157 milioni, +2% (nonostante i calo dei volumi), con la Francia a 47 milioni (+21%) e l’Italia a 23 milioni (-23%).
- Per gli spumanti i dati sono positivi: +4% nel 2023 a 169 milioni, con la Francia a 78 milioni (+1.5%), la Spagna a 43 milioni (+10%) e l’Italia a 33 milioni (-5%).




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