Il vino prodotto nel 2015 in Toscana è stato a detta di tutti eccezionale rispetto alla precedente annata. La differenza però non è così visibile nelle quantità prodotte che, pur in crescita, non si sono discostate molto né dall’anno precedente e neppure dalla media storica. La Toscana resta dunque intorno ai 2.8 milioni di ettolitri prodotti, il 4% in più della media storica, con la sua forte caratterizzazione di produzione di vini rossi, che sono l’87% della produzione totale. Di più nel segmento dei vini di qualità rossi la regione occupa una delle posizioni più importanti a livello italiano: con 1.6 milioni di ettolitri prodotti è il 20% del totale, di gran lunga la più importante, davanti a Emilia Romagna e Piemonte. Per quanto riguarda il 2016, le previsioni emesse da ISMEA-UIV parlano di un calo della produzione di circa l’8% a 2.6 milioni di ettolitri. Infine, nella sezione che quest’anno dedico alle superfici vitate noterete come l’andamento del vigneto toscano è piuttosto simile a quello del resto d’Italia: un calo di circa il 5-6% rispetto alle evidenze del censimento agricolo 2010. Passiamo all’analisi dei dati.
- Il vino prodotto nel 2015 secondo ISTAT è stato di 2.82 milioni di ettolitri, con un incremento del 2% rispetto al 2014 e del 4% sopra la media storica. All’interno di questa annata probabilmente “normale” si nascondono a detta dei produttori grandi differenze nella qualità dei prodotti ma anche significative differenze nelle scelte della categoria qualitativa in cui i prodotti sono stati inclusi.
- Nel 2015 infatti balza la produzione di vini da tavola a 0.3 milioni di ettolitri, dopo 3 anni di valori al di sotto dei 150mila ettolitri. I vini IGT sono invece stati prodotti in 0.8 milioni di ettolitri, l’11% in meno del 2014 ma comunque circa il 10% sopra la media storica. Non ci sono invece grossi scostamenti sui vini DOC, che con 1.76 milioni di ettolitri rappresentano la spina dorsale della produzione regionale e sono circa il 4% sopra la media storica, come il dato generale della vendemmia.
- Per quanto riguarda i vini rossi, la produzione di 2.46 milioni di ettolitri si colloca dell’8% sopra la media storica. Di questi, 1.6 milioni sono rossi DOC, 0.6 milioni sono rossi IGT e 0.2 milioni di ettolitri sono vini da tavola, quindi con una forte caratterizzazione verso la qualità. Nel segmento dei vini bianchi, che sono stati prodotti per 364mila ettolitri, la categorizzazione DOC/IGT è invece molto più bilanciata.
- Come per le altre regioni introduco qualche considerazioni su rese produttive oltre ai dati storici sulla produzione provinciale, mettendo i dati relativi all’uva prodotta, in quanto quelli sul vino scontano delle incoerenze circa l’inclusione o meno dei mosti (che non crea problemi in Toscana visto che il dato è pari a zero…). Come vedete dalle tabelle, la superficie vitata regionale scende del 3.7% rispetto al censimento 2010 a 57mila ettari, un dato leggermente meglio dell’evidenza italiana (-5.3%). Secondo i dati ISTAT il calo sarebbe concentrato nel nord della regione con Pistoia, Lucca, Pisa e Firenze a rappresentare una perdita di circa 3mila ettari di vigneto, compensata da una leggera crescita nelle altre province.
- Le rese produttive sono chiaramente inferiori alla media nazionale, con circa 70 quintali per ettaro a fronte della media nazionale di 110.