
I dati prodotti da ISTAT per la regione Toscana sono molto particolari sotto diversi punti di vista. Per prima cosa, la produzione di vino è la più bassa degli ultimi anni, 2.5 milioni di ettolitri contro una forchetta storicamente compresa tra 2.8 e 3 milioni di ettolitri. Di più, l’annata è stata pessima per i volumi di vino rosso, che hanno toccato quota 1.9 milioni di ettolitri, contro il range di 2.2-2.4 milioni di ettolitri storico. I vini bianchi hanno invece superato quota 0.5 milioni di ettolitri, tornando sul livello del 2005-2006. Ciò che “aggrava” ancora di più il quadro è che il mix di produzione peggiora, e cioè che il calo si concentra soprattutto nei vini a denominazione di origine. Vediamo i numeri.

- La produzione di 2495mila ettolitri scende del 13% rispetto al 2010, con un calo concentrato in provincia di Firenze (-18%) e Arezzo (-15%), mentre provincia “leader” di Siena mostra un calo leggermente meno pronunciato (-11%).
- Vista nel lungo termine, la produzione è scesa dell’1% annuo, con una tendenza negativa più pronunciata nella provincia di Siena e Grosseto (-2.3% e -1.8% rispettivamente).
- La produzione di vini DOCG è crollata da 1.8 a 1.4 milioni di ettolitri, -20%, mentre per i vini IGT si registra un calo dell’11% a 638mila ettolitri. Invece, i vini da tavola crescono del 24% a 446mila ettoltri.
- Come dicevamo, i vini rossi sono giù del 21%, contro un incremento del 33% dei vini bianchi a 569mila ettolitri.
- La superficie vitata toscana, secondo il censimento agricolo è scesa da 58400 a 56600 ettari.
- Infine i dati “sull’economia del vino”, che non fanno altro che rispecchiare l’andamento negativo della produzione. Il valore della produzione vitivinicola scende del 5% a 284 milioni, il livello più basso del quinquennio, mentre per la produzione di vino si scende del 7% a 252 milioni di euro, di nuovo un livello molto depresso, se consideriamo che nel 2008 tale valore era 314 milioni e che nel 2000 era a 287 milioni.


