La produzione di vino in Sicilia e’ crollata nel 2011 del 29% a 4 milioni di ettolitri, con un andamento sostanzialmente allineato nelle varie province, anche se il confronto e’ reso molto difficile dalla presenza fino al 2010 dei mosti che invece nel 2011 non erano piu’ inclusi. Il vigneto sta calando (il censimento parla di una riduzione del 10% circa tra il 2000 e il 2010, ma altri vigneti sono presumibilmente stati espiantati nel corso del 2011, ma a questo non corrisponde una vera e propria “riqualificazione del prodotto”: in altre parole, la produzione di mosto non e’ scomparsa (per quanto visibilmente copiata dal dato 2010), e anche la produzione di vini DOC scende del 12%. Sembra, come abbiamo visto lo scorso anno che i produttori siciliani siano molto affezionati alle IGT, che invece sono stabili a 2.3 milioni di ettolitri e rappresentano ormai quasi il 60% della produzione regionale (mosti esclusi).
- La produzione dicevamo e’ scesa a 4 milioni di ettolitri, meno 29% sul 2010 e un calo medio dell’1% dal 2000. In realta’ la regione ha avuto uno sviluppo piuttosto significativo fino a meta’ degli anni 2000, per cui analizzare l’orizzonte su 11 anni ha il difetto di non cogliere la “gobba” della produzione totale.
- La suddivisione della produzione vede i vini DOC/DOCG ancora in posizione estremamente defilata, al 4% della produzione totale e soltanto all’1% del prodotto di qualita’ italiano. Le IGT invece sono quasi il 60% della produzione totale (50% se includiamo i mosti, come nel grafico) e sono anche una porzione importante e in crescita della produzione totale IGT italiana, essendo passate dal 10% del 2007 al livello attuale del 17% circa.
- I vini bianchi (in cui il Marsala dovrebbe essere incluso, a occhio) calano piu’ dei vini rossi nel 2011, con un -21% (-11% per i vini rossi). Non si registrano pero’ sostanziali cambiamenti nella struttura produttiva regionale, dove mediamente i vini bianchi sono intorno al 50% della produzione (mosti inclusi), mentre i rossi sono al 30-35%.
- I dati economici sulla viticoltura pubblicati da ISTAT offrono spunti molto interessanti. La Sicilia rappresenta, da un punto di vista “economico” circa il 10% della viticoltura italiana (in lento ma costante calo negli ultimi anni) e il 4% del valore del vino prodotto (in costante e *veloce* calo dal 6-7% che ha storicamente rappresentato). I numeri assoluti sono ancora peggiori, dato che si innestano su un trend nazionale non positivo di per se: la viticoltura siciliana perde l’8% del suo valore nel 2011 e il 2% annuo nel decennio, mentre il valore aggiunto nella produzione integrata di vino scende del 10% nel 2011, con un ritmo di calo del 5% annuo, ben piu’ pronunciato del -2.6% del Mezzogiorno Italiano e dell’1% del paese.