Germania – importazioni di vino 2010

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Nel 2010 la Germania ha importato meno vino del 2009, nonostante la crisi sia passata e per quanto la crisi non avesse picchiato secco come in altri posti. Questo e’ quello che ci dicono i dati raccolti da OEMV, che come ogni volta devo avvertirvi non quadrano per nulla con quelli rilasciati dalla dogana italiana. In altre parole, secondo i nostri dati (ISTAT) l’Italia del vino cresce in Germania, secondo questi dati rielaborati dagli spagnoli sulla dogana tedesca sta succedendo il contrario e non soltanto: il vino italiano non solo cala ma perde anche quote di mercato. Dopo questo doveroso avvertimento procediamo con il commento ai dati, da cui si deduce quanto segue: (1) che i tedeschi hanno fatto crescere l’import di vino sfuso rispetto a quello imbottigliato; (2) che i vini spumanti non danno segni di risveglio, al parti del totale delle importazioni; (3) che nell’ambito delle nazioni che esportano, l’Italia e’ sempre saldamente al primo posto ma con quote di mercato calanti (-4% nel 2010 contro -1.7% del mercato), mentre la Francia va un po’ meglio. Potremmo parlare della forte crescita dei vini americani e sudafricani ma vi farei perdere tempo: cubano circa un decimo dell’export italiano, quindi si tratta di fenomeni che per diventare interessanti devono ancora passare alcuni anni.



Numeri. L’import di vino tedesco e’ stato di 2 miliardi e 35 milioni di euro, in calo dell’1.7% rispetto al 2009. Di questo, il 65% e’ di vino imbottigliato, il 17% di vini spumanti e il 18% di vino sfuso. Le tre categorie hanno performato in modo differente: gli imbottigliati sono calati del 2.8%, gli sfusi sono cresciuti dello 0.6% mentre gli spumanti hanno segnato un calo molto marginale, dello 0.4%.

I volumi sono anche loro in calo dello 0.2% a 14.3 milioni di ettolitri, con degli andamenti per categoria piu’ spiccati che per i valori: il vino sfuso cresce del 5% a 8 milioni di ettolitri, i vini spumanti calano del 2% a 0.7 milioni di ettolitri mentre i vini imbottigliati sono giu’ dell’11% a 5.6 milioni di ettolitri.

Come vanno le diverse nazioni. Abbiamo gia’ anticipato che la Germania e’ un mercato che si abbevera da 4 mercati. Quello domestico, l’Italia, la Francia e la Spagna. Il quinto mercato e’ tutto il resto del mondo. L’Italia non sta andando cosi’ bene secondo questi dati. Le nostre esportazioni sono calate del 4% a 738 milioni dopo aver tenuto molto bene nel 2009, mentre i volumi di export sono passati da 6.38 a 6.14 milioni di ettolitri, circa lo stesso dei valori. Inoltre nel corso del 2010 la quota di mercato sull’import di vino in Germania e’ continuata a calare.

La Francia e’ andata un po’ meglio, con un calo dell’1.3% a valore a 598 milioni, ma va detto che la Francia era crollata lo scorso anno, quindi vedendo i dati in prospettiva non c’e’ molto da ridere. I volumi sono invece saliti del 2% a 2.4 milioni di ettolitri. Gli spagnoli sono la terza forza, ma anche loro calano del 2% a 250 milioni, e anche loro devono fare i conti con un 2009 che gia’ era stato pesantemente influenzato dalla crisi. I loro volumi crescono del 3% a 2.2 milioni di ettolitri. Ci sono poi tutti gli altri, tra cui menzionerei il balzo del 14% del Sud Africa, del 27% degli USA, e del 10% del Cile. Tutti e tre insieme sono a circa 220 milioni di euro, quindi meno della Spagna e meno di n terzo dell’Italia.



Fondatore e redattore de I numeri del vino. Analista finanziario.

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