Importazioni di vino in Germania – aggiornamento ottobre 2010

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OEMV (Spagna) ha pubblicato l’aggiornamento delle importazioni di vino in Germania. Riportiamo due serie di dati, il Gennaio-Ottobre 2010, dove si evince un calo delle importazioni del 2%, e il Novembre-Ottobre 2010 (cioe’ 12 mesi mobili) dove invece il calo e’ ancora al 2.7%, siccome il numero include una piccola parte di 2009 che ancora era afflitto dalla crisi. Ribadisco di nuovo che i dati pubblicati dagli spagnoli sulla base delle serie tedesche sono diversi da quelli di ISTAT. Quando dico diversi significa che per esempio, sul dato Gennaio Ottobre 2010 pubblicato da Coeweb per i vini imbottigliati esportati dall’Italia, noi pubblichiamo un dato di 500 milioni di euro rispetto a 484 milioni (quindi +3%), mentre gli spagnoli danno un numero molto diverso, di 432 milioni di euro, con un calo del 5%. La differenza e’ sostanziale e richiederebbe un approfondimento. Restiamo pero’ su questi dati e commentiamo questi numeri a compartimento stagno.



I grandi numeri. Il mercato tedesco e’ in calo del 2% a valore sui primi 10 mesi dell’anno per i vini importati a 1.6 miliardi di euro, mentre i volumi scendono leggermente meno, stabilizzandosi a 11.9m di ettolitri. Riportando questi dati su base annua, le importazioni di vino tedesco stanno a 14.47 milioni di ettolitri (-3%) con un valore di 2038 milioni di euro (-2.7%).

Questi dati ci dicono che le esportazioni italiane quest’estate si sono comportate un pochino peggio di come hanno fatto nei primi 6 mesi dell’anno. L’export italiano di vino (totale) e’ in discesa sul dato annuo del 5% a 740 milioni, contro un -4.7% (sempre a 739 milioni) a giugno. Il mix dell’Italia peraltro migliora. Se guardiamo i dati di dettaglio, la categoria dei vini imbottigliati fa -4.8% a 541 milioni, mentre gli spumanti (in attesa di un nuovo modo di chiamarli) risalgono la china con un +7% a 85 milioni.

Come vanno gli altri. Sono in forte ripresa i francesi, che passano da un dato annuo di 569 milioni di euro a giugno a 603 milioni a ottobre (sempre leggermente sotto su base annua ma ormai ci siamo), quando invece l’Italia e’ ferma. Perdono il 4% gli spagnoli, mentre crescono del 20% sia i Sudafricani che gli americani, peraltro partendo da livelli molto bassi. Quello che forse e’ interessante notare e’ che questa forte accelerazione e’ frutto degli ultimi mesi, mentre alla fine di giugno erano ancora all’incirca stabili verso l’anno precedente. I francesi vanno forte con gli spumanti, dove crescono del 4% sul dato annuo ma dell’11% sui primi 10 mesi dell’anno (mentre l’Italia e’ stabile, essendo la sua ripresa partita un pochino prima).

A livello di quote di mercato, l’Italia sta retrocedendo dopo continui guadagni negli ultimi anni. Siamo al 36.3% del mercato totale, dopo aver toccato un massimo del 37.2% a giugno 2010. All’interno di tale quota, vale la pena menzionare il 41% del mercato del vino estero imbottigliato e il 24% dei vini spumanti.


Fondatore e redattore de I numeri del vino. Analista finanziario.

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