Esportazioni di vino italiano – aggiornamento gennaio 2017

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Nota metodologica: Nel 2017 i codici esportativi sono stati aggiornati e ciò impone una revisione del sistema dei dati. La novità più importante è che gli statistici si sono accorti che c’è il Prosecco (e il Cava), che da gennaio viene riportato separatamente dagli altri spumanti DOP. Sto lavorando per aggiornare i file, ma chiaramente i dati saranno incompleti dato che le serie storiche (quindi i mesi del 2016) non sono disponibili. Anche i codici dei vini fermi sono stati modificati, in modo da ridurre la rappresentatività del codice dei vini sfusi: per questo motivo a partire da questo post passiamo a una visione delle esportazioni totali di vino e mosti (codice 2204 delle tabelle di esportazioni), rispetto alla visione precedente che era la somma delle esportazioni di vino imbottigliato, sfuso e spumante, escludendo prodotti ancillari e mosti. Cambia poco ma vale la pena essere chiari sul punto.

Passando ai dati, il 2017 parte bene su una base 2016 facile, pur considerando che si tratta di un mese poco rilevante. Le esportazioni crescono del 9% a 359 milioni di euro, portandosi in ragione d’anno a 5653 milioni di euro. Come già da qualche mese a questa parte l’andamento delle diverse categorie è più omogeneo: dopo un dicembre in calo gli spumanti riprendono a crescere del 12%, ma anche i vini imbottigliati fanno +8% e gli sfusi oltre a tutto il resto fanno +15%. Lo stesso può dirsi per i principali mercati, dei quali da questo mese abbiamo una visione globale più facile: soltanto la Danimarca tra i primi 10 mercati è stata negativa in gennaio. Passiamo all’analisi dei dati

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  • Le esportazini crescono del 9% a 359 milioni di euro, a fronte di un incremento dei volumi nel mese che tocca quota 1.4 milioni di ettolitri. Di questi, 0.7 milioni sono di vino imbottigliato, 0.2 milioni sono di vino spumante e 0.5 milioni sono di vino sfuso e mosti. In ragione d’anno le esportazioni di vino e mosti sfiorano quota 21 milioni di ettolitri.
  • Come vedete l’andamento dei principali mercati è piuttosto omogeneo e leggermente migliore dei dati annui, pur essendo un mese tipicamente volatile. Gli Stati Uniti crescono del 7% in gennaio grazie a un +9% dei vini imbottigliati e con gli spumanti a +5%. La Germania è a +4% anche in questo caso grazie a un +5% dei vini imbottigliati e con un leggero calo del 3% sui vini spumanti. Il terzo mercato chiave per l’Italia, il Regno Unito, è in crescita dell’8%, un dato piuttosto robusto rispetto ai dati dei mesi precedenti. Anche in questo caso si tratta di un miglioramento della performance dei vini imbottigliati, sempre in calo ma soltanto del 2% (contro andamenti negativi a doppia cifra del passato).
  • Se guardiamo in particolare il segmento degli spumanti, gennaio vede un dato in crescita del 12% dopo la parentesi negativa di dicembre (-2%). La crescita resta guidata sostanzialmente dai volumi, con la principale ragione del miglioramento nel mese di nuovo in crescita in UK. Il grafico (l’unico… devo rifare tutti gli altri) vi fa vedere molto bene quanto la situazione positiva dei nostri spumanti sia legata a due mercati in particolare… Regno Unito e USA, che sembrano essere arrivati a un punto di stabilizzazione…
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Fondatore e redattore de I numeri del vino. Analista finanziario.

1 Commento su “Esportazioni di vino italiano – aggiornamento gennaio 2017”

  • Francesco Garzon

    Già qualche sera fa ho visto la nota sui codici esportatitivi….bhe… Buon Lavoro! …e grazie.!

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