Portogallo


Le esportazioni di vino nel mondo – aggiornamento 2021

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Il quadro delle esportazioni mondiali di vino si è composto. È stato l’anno del recupero e del “ritorno” alle gerarchie originali. Dati molto elevati per i volumi, forse anche a recuperare quanto perso nel 2020: stiamo parlando di 97 milioni di ettolitri per i primi 11 paesi esportatori, per un valore di 29 miliardi di euro e un prezzo medio di 307 euro per ettolitro, il più elevato di sempre. Con Il “trend generale” si può riassumere con una crescita del 3-3.5% annua su un orizzonte quinquennale (+13% sul 2020). Questo significa un leggero rallentamento del mercato: se facessimo gli ultimi 10 anni arriveremmo al 3.6%, se facessimo gli ultimi 15 anni al 4.0%.

Se poi guardiamo i dati del 2021 contro quelli del 2019, vince decisamente l’Europa e la Francia su tutti, con un incremento del 13%, ma l’Italia (+10%) fa comunque meglio del totale (+6%) e quindi come vedete dal grafico allegato si ritrova con una quota (rispetto a questi 11 paesi) del 23.9%, contro il 23% del 2019. Il 2020 era stato addirittura meglio (24.0%), ma come ci siamo sempre detti il vino italiano “resiste” meglio nelle crisi, salvo recuperare meno successivamente.

Nel panorama mondiale ovviamente la sconfitta è l’Australia per via del problema cinese, con un calo del 30% dal 2019 al 2021 di cui la metà da attribuire al prezzo medio di esportazione. Da questo punto di vista invece Francia e Italia “escono” dalla crisi con le medesime gerarchie: +8% per entrambe nel prezzo mix, di cui vi allego anche un grafico animato molto interessante, da cui si evince che l’Italia se è seconda per esportazioni mondiali (sia in volume che in valore, dietro rispettivamente a Spagna e Francia) è quarta se guardiamo al valore medio per ettolitro delle esportazioni, superata da Francia, Nuova Zelanda e USA.

 

 

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La classifica della competitività per nazione vino – dati France Agrimer 2020

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La classifica della competitività delle nazioni del vino vede l’Italia tornare leggermente davanti alla Francia nell’anno del COVID, il 2020. Si tratta di un vantaggio molto limitato e, come abbiamo già avuto modo di commentare, probabilmente passeggero, visto il recupero del 2021 delle esportazioni francesi. Ad ogni modo, conferma la maggiore resilienza del prodotti italiano nei momenti di crisi. Come già negli anni scorsi, l’Italia non è seconda a nessuno nelle caratteristiche “fondamentali” della produzione vinicola, quindi condizioni pedoclimatiche e potenziale produttivo, mentre cede il passo alla Francia quando si parla di competizione, equilibrio di mercato, sostengno pubblico e condizioni macroeconomiche diverse.

Il grafico animato vi rende conto dello “spostamento” delle nazioni nel tempo. Nel 2020, al di là del recupero dell’Italia sulla Francia, sono da notare Continua a leggere »

Le esportazioni di vino nel mondo – aggiornamento primo semestre 2021

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Pubblichiamo oggi i dati delle esportazioni di vino del primo semestre dei principali produttori. Purtroppo, non è completo come negli anni scorsi, non essendo riuscito a reperire i dati di Cile, Argentina e Sud Africa. Essendoci però tutti gli altri ho pensato fosse comunque interessante dargli uno sguardo. Bene, cominciando dalla fine, l’Italia come ha sempre fatto è andata meglio quando le cose andavano peggio (2020) che non quando le cose sono cominciate a migliorare (2021). Il nostro dato di +11% sul 2019 nel semestre 2021 (3.3 miliardi di euro) è perfettamente allineato a quello francese (+11% a 5.2 miliardi di euro) e meglio di quello spagnolo (+8% a 1.4 miliardi) e della maggiorparte degli altri paesi esportatori. In questo senso, se dovessimo fare il calcolo della quota di mercato diremmo che tra il 2019 e il 2021 siamo passati da poco meno del 23% al 23.7% (sempre calcolata su base 11 produttori). Se però avessimo calcolato il dato a giugno 2020 eravamo vicini al 25%. Ad ogni modo, noterete il forte calo dell’Australia, -26% sul dato 2019 da mettere in relazione con i problemi relativi alla Cina, ma anche i cali del 9% della Nuova Zelanda e del 7% della Germania, mentre invece sono cresciute sia le esportazioni degli USA (+6% sul 2019) che quelle del Portogallo (+17%). All’interno del post trovate tabelle e grafici, buona consultazione.

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Le abitudini di consumo durante il Covid – articolo Journal of Wine Economics

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Fonte: articolo Journal of Wine Economics

È molto tempo che non scrivo della associazione AAWE e del Journal of Wine Economics. Ne ho lo spunto oggi, grazie secondo numero 2021 della pubblicazione scientifica, dove c’è un interessante articolo (linkato nella fonte e anche qui) sulle abitudini di consumo di vino e degli spiriti pre e post Covid. L’indagine condotta da un nutrito gruppo di persone (Magalie Dubois, Lara Agnoli, Jean-Marie Cardebat, Raúl Compés, Benoit Faye, Bernd Frick, Davide Gaeta, Eric Giraud-Héraud, Eric Le Furi, Florine Livat, Giulio Malorgio, Philippe Masset, Giulia Meloni, Vicente Pinilla, João Rebelo, Luca Rossetto, Günter Schamel e Katrin Simon-Elorz) prende spunto da un’indagine effettuata su 7324 persone in Spagna, Portogallo, Italia e Francia che hanno risposto a diverse domande.

Bene, se vi interessa l’argomento, proseguite la lettura per le principali conclusioni (riassune in Italiano!) e un paio di grafici (numerosi altri sono nell’articolo originale).

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Il valore della produzione di vino nel mondo – stima INDV 2020

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Fonte: inumeridelvino.it su dati UN Comtrade e OIV

Ripropongo l’analisi del valore della produzione mondiale di vino che costruisco utilizzando i dati di produzione mondiale di vino di OIV e ISTAT e i prezzi medi di export del vino (su una media mobile triennale) dei dati doganali. Nel 2020 i due componenti del valore economico sono stati rispettivamente stabile (produzione) e in calo del 5% (prezzo medio di export). Siccome però usiamo una media mobile triennale per smussare la volatilità dei prezzi, questo “teorico” calo del 5% del valore della produzione non si percepisce, essendo compensato dall’incremento degli anni precedenti. Ad ogni modo, il dato finale è di un valore della produzione mondiale di vino calcolato ai prezzi di export di circa 82 miliardi di euro, contro 81 del 2019 e il record di 87 (secondo la nostra metologia di calcolo) del 2018, quando si verificò una vendemmia particolarmente favorevole. La Francia resta chiaramente il leader con una quota del mercato mondiale tra il 35% e il 40% (38% nel 2020), mentre l’Italia vale poco meno del 20% del mercato mondiale, per un valore della produzione di circa 15 miliardi di euro. Passiamo ad analizzare anche i dati delle altre nazioni.

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