Le esportazioni di vino nel mondo – aggiornamento 2019

nessun commento

 

Prepariamoci perchè questo sarà l’ultimo tabellone delle esportazioni mondiali di vino “in continuità”. Il prossimo anno dovremo commentare dati molto diversi, con cali pesanti per praticamente tutti i grandi paesi produttori di vino. Il quadro che presentiamo oggi ci dice che i primi 11 paesi esportatori di vino hanno totalizzato 27.8 miliardi di euro di esportazioni, in crescita dell’1% sul 2018. Quindi l’Italia con il suo +3.4% ha guadagnato un po’ di quota di mercato (non tanto quanto la Francia), raggiungendo il suo massimo storico del 23.4%. Con il forte incremento produttivo registrato nel 2018 i volumi si sono ripresi con più vigore, +2% a 94 milioni di ettolitri per questi paesi, e anche in questo caso l’Italia recupera posizioni e torna al 23% di quota di mercato (relativa a questi 11 paesi). Chi vince e chi perde nel 2019? Chi perde è facile da dire: gli spagnoli, colpiti dal forte calo del prezzi dei vini sfusi, gli americani influenzati dalla forza del dollaro e i Sudafricani, per via della forte esposizione al Regno Unito. Il vincitore torna a essere la Nuova Zelanda, unico paese con una crescita a doppia cifra. Passiamo a commentare qualche dato insieme.

[wp_bannerize group=”ADSENSE”]

 

 

  • Le esportazioni di vino dei primi 11 paesi nel mondo sono cresciute dell’1% a valore e del 2.2% a volume, toccando quota 27.8 miliardi di euro e 93.9 milioni di ettolitri rispettivamente.
  • Se confrontate su un arco temporale di 5 anni, la crescita è più marcata per il valore +4% annuo circa, mentre i volumi sono stabili.
  • La Francia si conferma di gran lunga il leader mondiale grazie alla forza dei suoi marchi che consentono un prezzo medio di export in costante crescita negli anni. Nel 2019 raggiunge i 687 euro per ettolitro (+3%), oltre il doppio rispetto ai 297 euro medio (-1%). I francesi hanno quindi il 35% circa di questo sottoinsieme delle esportazioni mondiali.
  • L’Italia come dicevamo va meglio della media, con una crescita del 3.4% a 6.4 miliardi di euro. Esportiamo più della Francia (20 milioni di ettolitri contro 14) ma a un prezzo di 295 euro contro 687. Questa è sempre stata la nostra spina nel fianco: Nuova Zelanda, USA e Germania sono davanti all’Italia in questo senso.
  • La Spagna ha avuto un pessimo anno proprio a causa del crollo dei prezzi dei vini sfusi. Il suo prezzo medio torna a 122 euro, dove stava nel 2017, quindi in calo del 15%. Nonostante la leadership e la crescita nei volumi (20.6 milioni di ettolitri, +9%), l’export spagnolo cala dell’8% a 2.7 miliardi di euro.
  • La quarta forza nel mondo resta l’Australia, stabile dopo un buon 2018, ma in fase di indebolimento nella seconda parte dell’anno. Sono abbastanza buoni i dati del Cile, ma soprattutto va sottolineato il balzo della Nuova Zelanda +13% a 1.15 miliardi, che passa davanti agli USA, in calo invece del 12% a 1.1 miliardi.
  • Vi lascio alle tabelle ai grafici.
Se siete arrivati fin qui…
…ho un piccolo favore da chiedervi. Sempre più persone leggono “I Numeri del Vino”, che pubblica da oltre dieci anni tre analisi ogni settimana sul mondo del vino senza limitazioni o abbonamenti. La pubblicità e le sponsorizzazioni servono per aiutare una missione laica in Perù. Per fare in modo che questo lavoro continui e resti integralmente accessibile, ti chiedo un piccolo aiuto, semplicemente prestando da dovuta attenzione con una visita alle inserzioni e alle sponsorizzazioni presenti nella testata e nella sezione laterale del blog. Grazie. Marco

 

 

 

Fondatore e redattore de I numeri del vino. Analista finanziario.

Lascia un commento

XHTML: Puoi usare questi tag: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>