Toscana – produzione e valore vini DOC 2013

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La produzione di vini di qualità in Toscana nel 2013 è cresciuta secondo Federdoc del 9% circa, ponendosi con 1.5 milioni di ettolitri in media con gli ultimi anni. Naturalmente in Toscana la categoria performa come performa il Chianti, che da solo rappresenta quasi i due terzi del totale se includiamo il “Classico”. Non soltanto la produzione cresce ma crescono mediamente anche i prezzi dei vini all’origine. ISMEA rileva 5 vini toscani DOC, il cui prezzo mediamente è cresciuto nel 2014 del 10%, partendo dal +9% a 775 euro del Brunello (il vino più “prezioso” in Italia insieme al Barolo e all’Amarone) fino agli incrementi superiori al 15% per il Chianti, tra 150 e 180 euro a seconda della denominazione. La combinazione di questi fattori determina il balzo del valore della produzione dei vini che vedete nel primo grafico (e nella tabella qui sotto), per la quale vi invito a leggere la nota esplicativa. Nel resto del post trovate poi tutti i dati delle DOC e delle superfici.

Da quest’anno ho deciso di aggiungere una definizione di valore delle DOC, fatto sulla base dei prezzi medi annui ISMEA. Questo calcolo è fatto ove possibile con dati veri (trovate nella tabella la parola “ril” per definirlo), mentre dove non ci sono ho usato il valore medio delle DOC Italiane (“stima” nella tabella). Inoltre, i volumi che analizziamo oggi sono 2013, mentre le serie dei valori sono fatti prendendo i prezzi dell’anno successivo. Quindi il valore della produzione 2013 è fatto con il prezzo 2014, quello 2012 con il prezzo 2013 e così via, in modo da “simulare” il ritardo con cui mediamente i prodotti sono venduti rispetto a quando sono prodotti.

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  • La prima DOC toscana è naturalmente il Chianti, prodotto in 14200 ettari e 733mila ettolitri nel 2013, +9% rispetto al 2013 ma allineato alla media storica. Il prezzo del Chianti nel 2014 è cresciuto del 16%, determinando quindi un +26% nel valore della produzione ai prezzi di base, circa EUR108 milioni di euro.
  • Una sorte simile è quella del Chianti Classico, con 6600 ettari e una produzione di 258mila ettolitri, +13% sul 2013. Le sue quotazioni sono cresciute del 18%, quindi il valore della produzione cresce di oltre il 30% a 46 milioni di euro, la terza DOC per importanza, preceduta dal Brunello.
  • Il Brunello di Montalcino “vale” invece quasi 60 milioni di euro ai prezzi di base 2014 su produzione 2013. L’annata 2013 è stata prodotta in 76mila ettolitri, lo stesso del 2012 e delal media storica, su una superficie denunciata di 1915 ettari, invece in calo di qualche ettaro rispetto allo scorso anno.
  • Dopo queste 3 DOC, da un punto di vista di volumi prodotti viene il Morellino di Scansano, mentre è preceduto dal Vino Nobile di Montepulciano quando si parla di valore della produzione. Partendo dal Morellino, dopo un anno di calo produttivo la vendemmia 2013 torna a circa 75 mila ettolitri, su una superficie denunciata calata dell’8% a 1300 ettari. Usando le valorizzazioni media dei vini rossi DOC, arriviamo a circa 10 milioni di euro.ù
  • Sono invece circa 19 milioni di euro il valore del Nobile di Montepulciano, il quale a differenza degli altri grandi rossi toscani non ha visto le quotazioni salire, siamo stabili intorno ai 320 euro. La produzione 2013 è cresciuta del 6% a 58mila ettolitri, tornando il linea con la media storica, mentre la superficie denunciata cala dell’11% a 1040 ettari.
  • Infine notiamo la crescita di volumi della DOC Maremma Toscana, che con 74mila ettolitri prodotti è diventata la quinta in Toscana.

 

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Fondatore e redattore de I numeri del vino. Analista finanziario.

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