I numeri della viticoltura biologica in Italia – aggiornamento 2010

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Fonte: SINAB

Ricordo con piacere il post dello scorso anno sull’agricoltura biologica in quanto aveva suscitato interessanti discussioni con Gianpaolo che ci spiegava la sua scelta aziendale, e i commenti di chi denotava una tendenza a “cavalcare” questa nuova moda. In ogni modo, sono usciti da qualche tempo i dati sulle superfici 2010 e possiamo quindi fare un commento a cosa sta succedendo.
• La superficie totale convertita a biologico e’ cresciuta in Italia del 20% a 52mila ettari, di cui 43mila circa gia’ convertiti (+56%) e 9mila circa in fase di conversione (-41%). Il calo della superficie in conversione lascerebbe intendere che dal prossimo anno (2011 in questo caso) ci dovrebbe essere un rallentamento della crescita.
• La superficie viticola e’ circa il 4% della superficie nazionale biologica (1.1 milioni di ettari) e, se misurata rispetto alla superficie vitata totale 2010 appena censita (632mila ettari), e’ circa l’8% del totale.
• Se guardiamo ai valori assoluti, Sicilia e Puglia con 17mila ettari rappresenta un terzo di tutta la superficie viticola biologica italiana, seguita dalla Puglia con il 16% del totale. Queste due regioni rappresentano quindi la meta’ di tutta la superficie viticola biologica in Italia. Segue la Toscana con il 12%, Abruzzo e Marche con il 6-7% ciascuno del totale. Da questo si puo’ dire che il fenomeno del biologico e’ soprattutto concentrato nel centro sud, dal punto di vista delle superfici coinvolte.
• Non molto diverso e’ il discorso della penetrazione della superficie biologica rispetto a quella totale. Quindi quanta della vigna e’ stata convertita al biologico. Anche in questo caso, se scorrete i dati dell’ultima tabella (dove si confrontano i dati SINAB 2010 con i recenti dati del censimento ISTAT) potete notare come in nessuna regione del Nord Italia si superi il livello del 5% di superficie bio sul totale vitato. Bisogna arrivare alla Toscana per trovare un livello dell’11%, e alle Marche per trovare una delle penetrazioni piu’ alte, il 21%. A dire la verita’ la classifica la guida la Calabria con il 22% della superficie totale. La Sicilia, che come dicevamo e’ la regione con il maggior numero di ettari bio, ha convertito a biologico circa il 15% della superficie totale.
• Chi sale di piu’? Beh, la Sicilia ha compiuto il balzo dal 10mila a 17mila ettari proprio nel 2010, ma forti incrementi ci sono stati in Trentino Alto Adige (+35%, da valori molto bassi), in Molise (+30%, idem), in Calabria e in Abruzzo.
• Scendono invece gli ettari bio in Campania (-4%), in Emilia Romagna (-7%), in Lombardia (-5%), nelle Marche (-3%) e in Sardegna (-18%). Precursori di una nuova tendenza o vittime della nuova OCM?

Fondatore e redattore de I numeri del vino. Analista finanziario.

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