La produzione di vino nel Lazio continua a calare. Quando guardo a questi numeri penso subito a Stefano e Marco che hanno dedicato un po’ di spazio al problema del vino laziale sul blog. I numeri sono brutti anche nel 2010, ancorche’ va avvertito il lettore che il 75% della produzione cosi’ come la leggete e’ un dato stimato. Stima o non stima, qui la produzione continua a calare (ma non le superfici vitate, curiosamente), e soprattutto calano le due cose chiave: (1) c’e’ sempre meno vino di qualita’ e sempre piu’ vino da tavola; (2) si sta in qualche modo perdendo la tradizione dato che i vini bianchi stanno perdendo molto volume e sui vini bianchi il Lazio aveva costruito la sua tradizione vinicola.
• Come detto le superfici sembrano essere stabili a 26mila ettari. Lo trovo un dato strano: nel 2006 si produceva quasi il doppio del vino del 2010 su un numero di ettari inferiore. Ho la sensazione che nel 2011 questo dato sulla superficie sara’ clamorosamente corretto.
• Passiamo alla produzione. Il vino prodotto e’ sceso a 1.3m/hl, -17%. Il calo dal 2006 a questa parte e’ del 14% annuo, cioe’ poco piu’ di 1 milione di ettolitri perduti. La provincia di Roma cala del 15% a 600mila ettolitri, Viterbo del 30% a 275mila ettolitri. Lo scenario e’ desolante.
• Due tendenze preoccupanti. Primo, si producono sempre meno vini di qualita’. Nel 2010 la suddivisione DOC/IGT/Vdt e’ stata 38/17/45%. Se guardate il grafico e’ la peggiore da diversi anni a questa parte. Se fino al 2008 la tendenza era a un incremento della DOC e IGT, che avevano raggiunto i due terzi del totale, nel 2009-10 la direzione e’ cambiata e oggi le due categorie sono soltanto poco piu’ della meta’.
• Seconda tendenza negativa: i vini vianchi si sono perduti. Meno di 1 milione di ettolitri nel 2010 contro 2 milioni quasi nel 2005-06. I vini rossi invece tengono in volume a poco piu’ di 300mila ettolitri/anno e quindi incrementano il loro peso. La lettura e’ chiara: il prodotto “chiave” della regione, il vino bianco e’ in crisi.
• I dati economici forniti da ISTAT non sono cosi’ brutti come quelli produttivi. Nel 2010 il valore della produzione della viticoltura e’ rimasto stabile a 90 milioni circa (calo del 7% sui 5 anni), mentre il valore della produzione di vino e’ stabile a 58 milioni. Le tendenze di medio termine sono chiaramente peggiori del valore italiano.