Fonte: ISMEA
Gli indicatori di performance del settore del vino italiano hanno confermato molte delle tendenze gia’ viste nel secondo trimestre, con un chiaro cambio di tendenza sui margini di profitto. L’indice di fiducia continua a essere negativo, ma in modo sempre meno spiccato rispetto al trimestre precedente, i prezzi del vino all’origine sono ancora in calo (anche se si vede qualche segnale di stabilizzazione). I margini invece cambiano direzione, pur restando su livelli molto elevati, a causa della combinazione di prezzi di vendita in forte deterioramento (soprattutto a partire da giugno, secondo I dati di vendita al dettaglio che abbiamo appena pubblicato).
Fonte: ISMEA
ISMEA ha pubblicato il documento sulla congiuntura relativo al terzo trimestre, cui dedichiamo questo post relativo alle vendite di vino al dettaglio e il prossimo, relativo agli indicatori del settore vino. Il mercato del vino (inteso come vendite al dettaglio realizzate in Italia) e’ secondo ISMEA in forte rallentamento rispetto ai dati del primo semestre. Un rallentamento che si concretizza in un calo molto pesante dei prezzi (e diremmo noi, del mix di vendite), piuttosto che in un calo dei volumi (che anzi sono visti sempre negativi ma in leggero miglioramento rispetto ai 6 mesi). La fotografia ci consente quindi di entrare nelle categorie con piu’ precisione: (1) va male il prezzo mix di tutte le categorie; (2) peggiora in modo molto evidente il mercato dei vini DOC/DOCG che fino a giugno sembrava tenere meglio dei vini da tavola; (3) una nota fuori dal coro, i vini spumanti sono visti da ISMEA a un +4% rispetto ai 9 mesi del 2008 (in cui pero’ segnavano un altrettanto stupefacente -12%). ISMEA pero’ non si ferma ai dati dei 9 mesi, ma pubblica una stima per il mercato 2009: calo previsto 8.5%, in leggero peggioramento rispetto al 7.4% registrato nei primi 9 mesi, con tutte le categorie in peggioramento salvo gli spumanti, che sono visti accelerare dal +4% al +6%. Speriamo che abbiano ragione, almeno per questi ultimi.
Incuriousito dalle recenti polemiche sui prezzi all’origine dei vini, ho scaricato da ISMEA la serie storica e ho pensato di farne un post di aggiornamento (d’altronde l’ultimo risale a oltre un anno fa). Dunque, cosa si ricava da questi dati: (1) i prezzi del vino all’origine sono calati in modo molto significativo soprattutto nel segmento del vino da tavola, che pero’ era stato quello che era cresciuto di piu’; (2) possiamo dire che la materia prima vino e’ calata meno di altre, per esempio meno del latte; (3) mentre le altre materie prime hanno visto una stabilizzazione e un inizio di recupero, per il vino questo non si e’ ancora visto; (4) il segmento che si comporta meglio e’ quello dei vini IGT e, in generale, quello dei vini bianchi.
Le vendite al dettaglio di vino del primo semestre cominciano a mostrare gli effetti della recessione. I dati di ISMEA-Nielsen riferiti a gennaio-giugno 2009 ci mostrano un calo delle vendite del 5.5%, piu’ o meno equamente distribuito tra calo dei volumi e dei prezzi. Si tratta del peggior risultato da quando guardiamo queste statistiche. Secondo ISMEA nel 2008 il mercato e’ cresciuto del 3.7%, con un +1.8% per i primi 6 mesi e una accelerazione nella seconda meta’; nel 2007 il mercato era stato stabile. In realta’ i volumi sono sempre stati negativi: -2% nel 2007, -1.5% nel 2008 e -3% nei primi 6 mesi del 2009. Quello che e’ cambiato rispetto al passato e’ il prezzo-mix, che dopo il +2% del 2007 e il +5% del 2007 diminuisce del 2.7% nel corso del primo semestre 2009.
Che cosa si attende ISMEA per il 2009? Un andamento in ulteriore deterioramento per la seconda parte dell’anno con un -6.3% per tutto l’anno a fronte del -5.5% dei primi sei mesi. In questo contesto, i vini da tavola dovrebbero passare dal -8% al -9.5%, i vini DOC/DOCG passare da -1% a 0% e i vini spumanti da -5% a 0%.
Nel segmento del vino, il calo e’ del 5.2%, che si divide in -1% per i vini di qualita’ e -8% per i vini comuni. Per i vini DOC/DOCG si tratta della performance peggiore da sempre, dopo una crescita del 3% nel 2007 e del 6% nel 2008. I volumi dei vini DOC/DOCG sono comunque in crescita del 2%, paradossalmente meglio di quanto e’ successo nel 2007-08. Invece, i volumi calano del 3%. ISMEA parla di un incremento dell’acquisto medio per atto con e di una lieve flessione dell’intervallo di acquisto, piu’ che compensato da una minore base di clienti.
Per i vini comuni la variazione e’ negativa per l’8%. Si tratta di un risultato molto negativo dove si combina una accelerazione del calo dei volumi a -6.4% e un peggioramento del prezzo mix a quasi -2%. Si tratta di una novita’ per i vini comuni che nel corso degli ultimi anni hanno parzialmente compensato l’inesorabile calo dei volumi con dei prezzi piu’ elevati. Il bollettino ISMEA aggiunge che: ” Per i vini da tavola, invece, oltre al calo della base acquirenti, si è aggiunta una contrazione dell’acquisto medio per atto, ciò che ha determinato un calo delle vendite.”
Infine, i vini spumanti, che calano del 5%, con un calo dei volumi del 10.8% e un incremento del prezzo mix del 6.5%. Ma in questo caso i dati sono molto poco significativi.
I dati congiunturali del settore del vino prodotti da ISMEA ci mettono ancora in luce una situazione che ricorre in molti settori economici: le vendite vanno male (affronteremo questo argomento tra qualche giorno, ma il mercato del vino potrebbe calare del 5-6% nel 2009), ma i costi scendono piu’ velocemente. Ne risulta un quadro dove tutto sommato le aziende si stanno “salvando” essenzialmente grazie al crollo dei prezzi delle materie prime (uva), e a partire da un paio di trimestri anche del costo dei mezzi di produzione (in seguito al calo del prezzo del petrolio e dell’inflazione). E’ chiaro che i migliori margini sono dovuti a un effetto presumibilmente temporaneo e che se il mercato non si stabilizza presumibilmente i margini a un certo punto scenderanno. Per questo, il clima della fiducia del settore (come rilevato da ISMEA) resta negativo. Su questo punto, se guardiamo al grafico ci accorgiamo che forse (dico forse) il peggio potrebbe essere alle nostre spalle.
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale. Le immagini inserite in questo blog sono tratte in massima parte da Internet; qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d'autore, vogliate comunicarlo a mbaccaglio@gmail.com, saranno subito rimosse.