Indebitamento e leva delle principali aziende vinicole – dati 2015, MBRes

nessun commento

debt-medio-2015-25

Terzo e ultimo post sui dati delle principali aziende vinicole italiane (26 quest’anno) proposto elaborando i dati pubblicati annualmente da Mediobanca Research e integrando con qualche aggiunta e modifica. Oggi ci occupiamo dei debiti, considerati qui in una accezione “allargata” e non confrontabile con l’indebitamento finanziario netto a cui facciamo normalmente riferimento nei nostri commenti sulle aziende, che proviene da un calcolo analitico.

Il quadro che ci restituisce questa analisi è senza dubbio positivo. Se i debiti delle principali aziende italiane si incrementa, se preso cumulativamente del 4% circa, è ben vero che l’andamento di tutte le altre componenti sia reddituali che patrimoniali è stato migliore. Risultato? Per il terzo o quarto anno consecutivo siamo di fronte a un miglioramento dei rapporti tra debito e patrimonio e tra debito e valore aggiunto.

Se dovessi fare un commento direi che la combinazione di buono stato di salute finanziario, gli attuali tassi di interesse contenuti e il forte interesse al vino italiano dovrebbero suggerire a queste aziende di aumentare gli investimenti per cercare di crescere più velocemente…

Andiamo a leggere qualche dato insieme.

debt-medio-2015-1
  • Il debito cumulato delle principali 26 aziende vinicole italiane sale da 1.22 a 1.28 miliardi di euro, +4.4%. Questo incremento si confronta con un valore aggiunto cresciuto del 10% su vendite a +7% e un capitale proprio passato da 1.7 a 1.9 miliardi (+13% circa).
  • Il quadro generale è dunque di un settore che si è rafforzato finanziariamente, con un rapporto tra debito e patrimonio passato da 0.67 nel 2014 a 0.63 e ben al di sotto del livello di 0.75 di cinque anni fa. Anche il confronto tra debito e valore aggiunto (non abbiamo purtroppo qui il margine operativo lordo, più adatto al calcolo) si muove al ribasso, passando da 1.9 a 1.8 volte, rispetto a 2.1 volte del 2010.
  • Le classifiche relative al debito sono sempre un po’ fini a se stesse, ma come vedete dalla tabella il gruppo più indebitato è anche il più grande commercialmente, CR/CIV/GIV, con un debito calcolato di circa 337 milioni di euro, seguito da Antinori con 181 milioni di debiti totale (ma come ben sapete la posizione finanziaria netta è di circa 70 milioni di euro). Segue Mezzacorona con 176 milioni (134 milioni invece la posizione finanziaria netta calcolata dal bilancio) e Caviro a 156 milioni (55 milioni la posizione finanziaria netta).
  • Quando muoviamo dai valori assoluti ai rapporti le classifiche si riequilibrano e ci ritroviamo con un’analisi più obiettiva. Nella matrice è decisamente più importante la dimensione verticale (rapporto debito su patrimonio) che quella orizzontale (debito). Ad ogni modo, Gancia e La Marca sono certamente le aziende più indebitate in rapporto agli indicatori di patrimonio e valore aggiunto, insieme a MGM. Dall’altra parte hanno completamente cancellato il debito aziende come Ruffino, Masi (in seguito alla quotazione in Borsa) e anche Cavit ha un livello di debito particolarmente contenuto sia rispetto al patrimonio che al valore aggiunto.



ebit-deb-2015-t2 ebit-deb-2015-t3debt-medio-2015-3

Fondatore e redattore de I numeri del vino. Analista finanziario.

Lascia un commento

XHTML: Puoi usare questi tag: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>