Sud Africa: superfici e produzione di vino – aggiornamento 2006

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Il Sud Africa e’ una delle regioni vinicole del mondo che non abbiamo ancora analizzato. Ha un sito molto ricco di informazioni, che sono raccolte in un mega file excel. Fino ad ora si tratta della raccolta piu’ completa, aggiornata e “maneggiabile” trovata in rete sul mondo del vino. Complimenti. Partiamo con i grandi numeri per inquadrare questo paese. Il Sud Africa e’ un paese da 10m/hl di produzione derivante dalla vite, di cui 7m/hl sono vino, poco piu’ di un paio di milioni sono vini o uva destinata alla distillazione per preparare spirits e circa 700k/hl diventano succhi di frutta. La produzione di uva nel 2006 si e’ attestata a 13m/q uguale al 2004 e in salita rispetto agli 11.7 del 2005. Come vedete dal primo grafico, la vite e’ una coltivazione in crescita in Sud Africa: negli ultimi 10 anni la viticoltura e’ cresciuta di poco meno del 2% annuo e ha raggiunto 102k/ha, di cui circa 89k/ha in produzione con oltre 4 anni di vita.

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South Africa is one of the few important wine regions left to analyse. It has a beautiful internet site, with all the info you may imagine to ask collected in a rich Excel file. It is the most complete, updated and ready-to-manipulate set of data I have ever seen. Congratulations. Let’s start with the big numbers. South Africa is a country of 10m/hl of products coming from vineyards, of which just more than 7m/hl are wine, 2m are devoted to spirits and alcohol production and 0.7m/hl are used for fruit juices. 2006 production of grapes was 13m/q, the same level of 2004 and improving from the 11.7 of 2005. As you can see from the first graph, vineyards are growing in South Africa at a rate of just below 2% yearly, reaching 102k/ha, of which 89k/ha in production with more than 4 years of life.


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Cosa si produce in Sud Africa. La torta vi mostra i dati di produzione del 2006, dove emerge la prevalenza della produzione di vini bianchi rispetto ai rossi. Dei 7.1m/hl di vino prodotto, circa 4.5 sono stati di vino bianco, contro i 2.6 di vino rosso. Circa l’8% della produzione va a finire in brandy di qualita’ (doppia distillazione), mentre il 15% viene distillato o per produrre alcol o da aggiungere ai vini fortificati (che vedrete sono una categoria piuttosto importante in Sud Africa) o per usi industriali.
2006 production show the higher weight of white wines. Out of the 7.1m/hl produced, roughly 4.5m are white and 2.6m are red. 8% of production is devoted to quality brandies (double distillation) and 15% to distillation to produce fortified wines and for industrial purposes.

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Dove si produce. A differenza di altri paesi (ricordo l’Argentina per esempio) dove la produzione e’ concentrata in una zona, in Sud Africa le regioni vinicole sono tutte piuttosto importanti. Le tre maggiori regioni sono piuttosto diverse per caratteristiche dei vini prodotti: i 20k/ha di Worcester sono principalmente dedicati ai vini bianchi (67% della superficie contro il 55% del paese), mentre Stellenboch e’ piu’ sbilanciato nella produzione dei vini rossi (64% contro il 45% del paese), cosi’ come accade per i 17k/ha di Paarl (57% rossi, 43% bianchi).
Wine regions. Unlike other countries (Argentina for example) where production is concentrated, South Africa has quite important wine regions. The three major ones are quite different for their production breakdown: in Worcester (20k/ha) production is mainly of white wines (67% of area vs. a 55% average for the country), while Stellenboch is more devoted to red wines (64% vs. 45% average), similarly to the 17k/ha of Paarl (57% red, 43% white).

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Passando a guardare la tendenza della produzione di uva nel paese, e’ abbastanza evidente che il principale driver della crescita sono i vini rossi, che sono passati dal 15% della produzione del 1998 al 36% del 2006. In valori assoluti stiamo parlando di una produzione passata da 1.2m/q del 1998 a 4m nel 2006, a cui e’ corrisposto un calo della produzione di uva bianca da 8.8m/q nel 1998 a 8m del 2006. Quali vitigni ci sono in Sud Africa. La principale varieta’ e’ lo Chenin Blanc, che copre il 19% della superficie, ma che e’ in costante declino (era il 26% nel 1999, passando da 24k/ha a 19K/ha). Secondo vitigno, in grande crescita, e’ il Cabernet Sauvignon che rappresenta il 13% del vitigno (mentre era soltanto il 7% nel 1999). Poi viene il Colombard (bianco, 11%), lo Shiraz (10%), lo Chardonnay e il Sauvignon (8% entrambi). Merlot al 7% e, primo vitigno che riconosco come “sudafricano”, il Pinotage con il 6% della superificie vitata. Commento generale? Mi sembra che sia un paese in cui non ci sia una chiara vocazione rispetto a un vitigno o a un tipo di prodotto…
Moving to grape production, it is quite evident that the key growth driver are red grapes and wines, which moved from 15% of production in 1998 to the current 36%. In absolute values, this means moving from 1.2m/q to 4m/q in 2006, while white grapes experienced a slight decline from 8.8m to 8m/q. Grape varieties. The most important grape is still Chenin Blanc, which is covering 19% of the total area, although it is declining (it was 26% in 1999, therefore moving from 24k/ha to 19k). The second one, quickly growing, is Cabernet Sauvignon, which represents 13% of the total area (it was just 7% in 1999). Then you find Colombard (11%), Shiraz (10%), Chardonnay and Sauvignon (8% each), Merlot 7% and, the first “Southafrican” grape, the Pinotage with 6%. General comment? It seems to me that it is a country where there is not specific superior grape, which is now moving towards a more international product breakdown.
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Da ultimo parliamo della propensione alla produzione di qualita’, che viene molto bene messa in evidenza da questo ultimo grafico. La produzione certificata e’ gradualmente salita dal 35-40% del 2000-2003 a un intorno del 50% negli ultimi anni. Un secondo punto che tengo a far notare e’ che tutta questa crescita si concentra sul “varietal”, cioe’ sui vini dove e’ specificato ed evidente l’origine del vitigno. Una cosa questa, che avevamo gia’ incontrato quando si parlava delle tendenze del mercato americano delineate da Foster’s.
Finally we spend two words for the growing trend of quality production in the country. Certified production moved from 35-40% in 2000-2003 to a level of roughly 50% in the last years. A second point which I would like to underline is that this growth is concentrated in varietal wines, which are the ones originating from a specific grape. This is something we already saw when we analysed the growth drivers of the US market explained during a strategic presentation of Foster’s.

Fondatore e redattore de I numeri del vino. Analista finanziario.

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