Mentre i nostri politici a Roma si trastullano da qualche anno su come semplificare le province italiane, I Numeri del Vino va oltre e propone oggi la fusione tra Veneto e Friuli Venezia Giulia. Gia’ una volta sono stato redarguito per aver nominato il “Friuli”, dimenticandomi il pezzo “Venezia Giulia”. Adesso che fondo le due regioni credo di perdere tra il 10% e il 15% dei lettori. Nessuno me ne voglia male ma il problema qui e’ semplice: il Prosecco e’ una denominazione ormai gigantesca (1.3milioni di ettolitri, la prima in Italia) prodotta in entrambe le regioni. Diventa cosi’ difficile fare un vero proprio distinguo tra le due, soprattutto quando si tratta di commentare i dati totali. Detto questo, la DOC Prosecco ha determinato una forte crescita della produzione, che andiamo a commentare.
- La produzione cumulata delle due regioni e’ stata nel 2011 di circa 4.3 milioni di ettolitri di vino DOC, su una superficie denunciata di circa 53mila ettari, con una resa per ettaro molto elevata, di 120 quintali.
- Prosecco rappresenta naturalmente un caso a se stante, con 1.3 milioni di ettolitri (+16%) su soltanto 11251 ettari (a quanto si legge), il che implica una resa per ettaro di ben 172 quintali (111 q/ha nel caso dell’Asti, 100 q/ha per il Franciacorta, giusto per fare un paio di confronti). La produzione della DOC e’ salita rapidamente dagli 863mila ettolitri del 2009, il primo anno in cui sono riportati i dati.
- Sempre legata al prosecco le DOC Conegliano Valdobbiadene, che rappresenta il cuore di questo prodotto e la seconda denominazione veneta. La produzione supera i 500mila ettolitri, +10%, record storico per la denominazione. La produzione su 5700 ettari implica una resa per ettaro di 131 quintali, comunque la piu’ elevata mai registrata.
- La terza denominazione veneta e’ Soave, con una produzione in crescita del 7% sul 2010 a 412mila ettolitri, ma ben sotto le medie storiche di 500mila ettolitri e piu’. La superficie denunciata della denominazione e’ scesa al minimo storico di 4500 ettari rispetto ai 6000 e piu’ degli anni 2005-06.
- In Veneto vengono poi due DOC rosse, Valpolicella (356mila ettolitri, +11%) e Bardolino (stabile sui 250mila ettolitri). Due caratterizzazioni estremamente diverse ma due denominazioni di grande tradizione.
- In Friuli, continua a calare la produzione di Friuli Grave, la denominazione piu’ importante della regione, che perde un ulteriore 3% a 237mila ettolitri con una superficie denunciata ormai ridotta a 338 ettari (erano 550 nel 2006!). Non va meglio per Collio Goriziano e Colli orientali del Friuli, che sono rispettivamente a 63mila e 85mila ettolitri, anche loro in calo rispetto alle medie storiche. Qui andrebbe aperta una parentesi per capire in che modo la DOC Prosecco ha “disintermediato” queste denominazioni a ombrello. Vi lascio ai dati.