Toscana – produzione di vini DOC e DOCG – aggiornamento Federdoc 2011

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Come anticipato analizzando i dati piemontesi, Federdoc ha fatto un buon lavoro sui dati produttivi 2011, sicche’ possiamo ritornare a parlare di Toscana e dei suoi vini DOC dopo un anno di esilio per mancanza di numeri. In Toscana nel 2011 si sono prodotti 1.6 milioni di ettolitri di vini a denominazione su una superficie denunciata di 33mila ettari. Come gia’ commentato diverse altre volte, i dati della Toscana sono molto stabili nel tempo supportati come sono da “grandi marchi” quali il Chianti e i vini di Montalcino. Nel 2011 forse lo sono stati ancora di piu’, con uno scostamento rispetto alla media storica di soltanto l’1% nei volumi produttivi e del 2% delle superfici denunciate. Vediamo brevemente i numeri, con l’accortezza che vi ho attaccato i tabelloni (lunghissimi) con la produzione di vino e le superfici denunciate per denominazione alla fine del post.

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  • La produzione 2011 in Toscana si e’ attestata 1.6 milioni di ettolitri, su una superficie denunciata di 33mila ettari e una resa conseguente di 70 quintali per ettaro (2.3 milioni di quintali di uva prodotta).
  • Chianti e Chianti Classico sono le due denominazioni di riferimento, con una produzione cumulata di circa 1.05 milioni di ettolitri (quindi i due terzi del totale), con un trend produttivo leggermente differente tra le due. Il Chianti Classico, 286mila ettolitri su 6800 ettari denunciati, cresce nel 2011 del 17% e viaggia nel lungo termine su crescite dell’1-2% annuo.
  • Il Chianti “normale” e’ stabile nel 2011 a 769mila ettolitri (su 14645 ettari, quindi con una resa per ettaro del 25% superiore a quella del Chianti Classico). Il Chianti “normale” visto in un orizzonte di medio periodo sembra invece avere un trend produttivo in leggero calo (circa 1-2% annuo), testimoniato anche dal graduale decremento delle superfici denunciate gradualmente scese nel corso degli anni dai 15500 ettari agli attuali 14645.
  • Passando a Montalcino, nel 2011 si e’ verificato uno spostamento produttivo dal Brunello verso Rosso di Montalcino e Sant’Antimo. La tendenza forse piu’ interessante sta pero’ nella progressiva divaricazione tra le rese del Brunello, scese nel 2011 al minimo storico di 55 q/ha e quelle del Rosso, salite al massimo storico di 75 q/ha, il che dovrebbe presumibilmente “differenziare” maggiormente il prodotto. Sta di fatto che nel 2011 la produzione di Brunello scende del 12% a 71mila ettolitri, e quella del Rosso sale del 21% a 25mila ettolitri (in verita’ dopo una battuta d’arresto nel 2010). Per Sant’Antimo riprende il recupero, con un +23%).
  • Lo stesso discorso vale soltanto parzialmente a Montepulciano, dove invece il Vino Nobile resta sulle rese storiche (74 q/ha) con una produzione di 62mila ettolitri (+6%) e il Rosso sale a 32mila ettolitri (+14%), con rese al massimo storico di 90 q/ha.
  • Resta da annotare l’entrata nella lista della DOC Maremma Toscana con 40mila ettolitri e il record produttivo a 42mila ettolitri per la Vernaccia di San Giminiano, determinato essenzialmente dall’aumento delle rese produttive.
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Fondatore e redattore de I numeri del vino. Analista finanziario.

1 Commento su “Toscana – produzione di vini DOC e DOCG – aggiornamento Federdoc 2011”

  • gianpaolo

    Da qui si vede come il Morellino di Scansano sia attualmente la terza denominazione della toscana, anche considerando il fatto che le superfici sono “congelate” da oltre 13 anni ormai (da qui anche la stabilita’ produttiva costante nel tempo, eventi climatici a parte).
    Il che mi porta a constatare ancora la sproporzione tra realta’ produttiva e scarso peso politico. Il Morellino e’ l’unica DOCG di rilievo che non prende parte al sistema delle “anteprime”, importante per la promozione, ed e’ addirittura un vino “non rilevato” dai mercuriali delle CCIAA. Misteri delle politiche vinicole.

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