consumi di vino


I consumi di vino nel mondo – stima OIV 2011

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Dunque, l’anno scorso mentre commentavo i dati sui consumi di vino “teorizzavo” che il 2011 sarebbe stato l’anno del sorpasso degli USA sulla Francia. Ora, questi dati chiaramente mi smentiscono, perché, e questo è il punto del post, sembra che in Francia si siano sforzati a bere di più per non essere sorpassati. Eppure, sembrava esserci una tendenza: 33 milioni di ettolitri nel 2006, poi 32, 31, 29 (crisi), 28… e bum! Di nuovo 30. Esiste una corrente di pensiero, gli “scettici”, che dicono che non si possono fare previsioni perché avendo a che fare con la natura umana le reazioni sono imprevedibili e quello che ti sembrava normale ieri potrebbe non esserlo oggi. Ma qui siamo di fronte a un vero e proprio “caso del tacchino nel giorno del ringraziamento”, il quale si abitua a mangiare tutti i giorni “gratis”, ma un certo giorno invece di nutrirlo il padrone lo trasforma in un pasto. Bando agli scherzi, la seconda conclusione più seria è che secondo OIV (toh, è basata a Parigi), i consumi di vino non si schiodano da 240 milioni di ettolitri e che i 10 milioni di ettolitri perduti durante la crisi non sono stati per ora recuperati… E poi guardate bene il grafico qui di sopra con i consumi pro-capite contro la dimensione del mercato: se i francesi non sono passati dietro agli americani quest’anno lo fanno il prossimo anno (sarò smentito di nuovo)?

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Il consumo di bevande alcoliche in Italia – aggiornamento ISTAT 2011

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La pubblicazione annuale dell’ISTAT sull’uso (e abuso) di alcol è quest’anno meno preoccupante di quello che avrei potuto immaginare e lascia spazio ad approfondimenti (che faremo) al riguardo degli stili di consumo del vino. Ma per oggi guardiamo i dati generali: (1) ISTAT dice che il 53.3% della popolazione italiana beve a qualche titolo vino. Lo stesso numero dell’anno scorso. (2) ISTAT ci dice poi che tra questi consumatori, i consumatori abituali di vino stanno leggermente calando a favore di un consumo più sporadico. (3) allargando il quadro alle bevande alcoliche in generale e al lungo termine, diminuisce il consumo di alcolici tra i giovani (meno di 24 anni), con una riduzione della penetrazione di 8-10 punti percentuali (buona notizia!), mentre si riduce soltanto marginalmente quello delle altre fasce di età. (4) si riduce la quota dei consumatori “non moderati”, quindi di quelli che bevono troppo, dall’8.3% della popolazione al 7.5%. Altra buona notizia.

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L’equilibrio del mercato mondiale del vino – dati OIV 2011

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Con l’aggiornamento di marzo 2012 di OIV possiamo aggiornare un’analisi molto interessante che per il blog è ferma al 2009: quella dell’equilibrio mondiale del mercato del vino. I numeri sono come sempre un pò ballerini, tra stime piuttosto ardite di consumi cinesi e rettifiche frettolose di dati di produzione. Il quadro che ci offre l’analisi è però di sostanziale equilibrio del mercato. I consumi vanno meglio nel resto del mondo che in Europa, ma il saldo è piuttosto stabile a 240 milioni di ettolitri, mentre la produzione viaggia sui 265-270 milioni di ettolitri. Se OIV ha ragione nello stimare circa 30 milioni di usi industriali il mercato è “mondialmente” in equilibrio, anche se “localmente” resta disequilibrato. Di converso, e’ certo che i consumi non sembrano piu’ crescere (ne parleremo tra qualche giorno, e quindi le quote di mercato diventano importanti, soprattutto a valore).

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