- La tabella resta il principale punto di riferimento e resta divisa in tre tronconi: le “grandi aziende”, dove peraltro Constellation Brands sembra sempre di meno un’azienda vinicola, mentre sia TWE che Concha y Toro sono pienamente concentrati sul vino: come vedete queste aziende sono valutate oltre 20 volte gli utili, 4 volte le vendite, e 17 volte l’utile operativo. Come potete osservare dai grafici, la “rivalutazione” (quindi l’aumento del moltiplicatore degli utili) da un anno con l’altro è del 10-15%.
- Ci sono poi le aziende della Champagne, dove come vi ho sempre detto gli aspetti di valutazione economica (cioè derivanti dagli utili) sono influenzati dagli stock di prodotto. Ad ogni modo, i parametri di valutazione sono calati del 15-20% rispetto a un anno fa e questo si nota molto agevolmente dal grafico: il multiplo degli utili scende a 15 volte, quello dell’utile operativo a 25 volte (sempre molto elevato), quello delle vendite intorno a 3 volte – che per inciso non è molto distante dalla quantità di stock in magazzino rispetto al fatturato annuo.
- Arriviamo poi al mondo delle piccole aziende quotate, dove figurano anche Masi e Italian Wine Brands. Qui siamo in un “misto frutta”, dove si nota la valutazione molto conveniente di IWB, che pur migliorando i multipli rispetto allo scorso anno sconta il fatto di non possedere vigneti e di operare (pur in modo profittevole) in un segmento di mercato medio. In media le piccole aziende trattano a 17 volte gli utili, 2.4 volte le vendite e circa 14 volte l’utile operativo, anche in questo caso circa il 15% in più dello scorso anno. Per quanto riguarda Masi, i multipli salgono rispetto allo scorso anno nonostante le azioni siano in deciso calo perchè le attese di utile si sono largamente ridimensionate.
- Vi allego anche una tabella dove potete apprezzare il valore di mercato delle aziende coinvolte nell’analisi (ce ne sarebbero altre ma la disponibilità di dati è troppo scarsa): Constellation Brands torna a 32 miliardi di valore (sotto il suo massimo di 36), TWE è al suo massimo storico (almeno registrato in questo periodo) di quasi 8 miliardi, Concha y Toro vale poco più di un miliardo di euro. Le nostre due aziende quotate valgono purtroppo circa 100 milioni di euro soltanto, un ulteriore segno della staticità e della frammentazione del nostro settore vinicolo.
Se siete arrivati fin qui…
…ho un piccolo favore da chiedervi. Sempre più persone leggono “I Numeri del Vino”, che pubblica da oltre dieci anni tre analisi ogni settimana sul mondo del vino senza limitazioni o abbonamenti. La pubblicità e le sponsorizzazioni servono per aiutare una missione laica in Perù. Per fare in modo che questo lavoro continui e resti integralmente accessibile, ti chiedo un piccolo aiuto, semplicemente prestando da dovuta attenzione con una visita alle inserzioni e alle sponsorizzazioni presenti nella testata e nella sezione laterale del blog. Grazie. Marco
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