Le esportazioni di vino nel mondo – aggiornamento 2020

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Fonte: inumeridelvino.it su dati doganali, UN Comtrade e OIV

Quest’anno fare questo post ha richiesto una fatica superiore agli anni passati. La pandemia sta pesantemente ritardando la contribuzione dei dati di alcuni paesi, soprattutto dell’America Latina ma anche dell’Australia. La ricostruzione è comunque completata grazie al dato fornito da OIV su questi paesi. Dunque il trade mondiale di vino 2020 è stato colpito pesantemente dalla pandemia. Gli 11 paesi qui recensiti, che sono i primi produttori mondiali, hanno visto un calo del 6% delle esportazioni a valore, da 28 a 26.3 miliardi di euro e una riduzione di circa il 2% del volume esportato, da 93.8 a 92.4 milioni di ettolitri. Il grafico animato di Fluorish qui sopra vi fa vedere che cosa è successo negli ultimi anni. L’Italia va peggio nei periodi buoni e resiste meglio durante la crisi, per trarre la conclusione più importante. Il 2020 è stato un anno difficile soprattutto per Francia, Cile, Australia, Germania e Sud Africa. Diciamo che una seconda chiave di lettura importante è quella relativa ai dazi doganali, che hanno colpito la maggior parte dei paesi (ma non l’Italia) nel più importante mercato del mondo, gli USA, mentre gli australiani si stanno beccando una lecca non indifferente dai dazi ad-hoc che la Cina gli ha applicato. L’Italia dunque tocca il suo picco di quota di mercato tra questi paesi, al 24% del totale, con un calo limitato al 2% nel 2020 e una crescita annua del 3% sui 5 anni, contro il +1% totale (che è anche il dato della Francia). Passiamo a commentare qualche dato di dettaglio, sempre ricordandovi che i dati sono disponibili anche nella sezione Solonumeri.

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  • La Francia subisce un calo molto pesante, -11% a 8.7 miliardi di euro, con un volume esportato a -5% per 13.6 milioni di ettolitri (terza dopo Spagna e Italia, che sono circa pari a 21 milioni di ettolitri), con un peggioramento del prezzo medio di export a 644 euro per ettolitri. Il 2019 aveva visto questo indicatore toccare il massimo a 687 euro.
  • L’Italia è saldamente seconda, a una distanza di 2.4 miliardi di euro, la più bassa in valore assoluto dalla crisi del 2009. L’Italia ha esportato leggermente più volume della Spagna nel 2020, 21.1 milioni di ettolitri e per la prima volta dal 2013 la supera. Il nostro prezzo medio di export è sostanzialmente stabile a 300 euro per ettolitro, un valore decisamente basso per la qualità del nostro prodotto. Come vedete dalla tabella allegata anche USA e soprattutto Nuova Zelanda sono saldamente davanti a noi.
  • I migliori sono stati ancora una volta i neozelandesi, cresciuti del 4.4% a 1.1 miliardi e ormai a ridosso degli americani per valore assoluto delle esportazioni in valore. Il volume esportato dalla Nuova Zelanda è di 3 milioni di ettolitri, il record storico per il paese che è l’unico veramente ancora in fase di “sviluppo” nel settore.
  • Vi lascio alle tabelle dove noterete il cattivo andamento di Australia e Cile, -7%, due “tigri” del trade mondiale di vino degli anni passati.
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Fondatore e redattore de I numeri del vino. Analista finanziario.

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