I consumi di bevande alcoliche in Germania è stato in calo anche nel 2021, seguendo una tendenza ormai piuttosto consolidata. In realtà, la “porzione calante” è quella relativa al segmento della birra che nel giro di una decina di anni ha visto il consumo scendere da 107-108 litri agli attuali 92 pro-capite (che peraltro non sono pochi), mentre nel caso del vino (e, ugualmente, dei superalcolici) il consumo resta costante a circa 24 litri pro-capite se si includono sia gli spumanti (3.2 litri pro capite) che il vino fermo (20.7). Come vedrete dai grafici interni nel 2021 si è riassorbita l’anomalia del “ritorno al vino locale” che era emersa nell’anno del Covid e il bilanciamento tra vini locali (circa 9 litri a testa) e vini esteri (circa 12) si è ristabilito, per un totale di consumi che secondo il German Wine Institute sfiora i 20 milioni di ettolitri annui. Prima di addentrarci nei grafici del post, un’ultima annotazione: il 2021 vede un altro passo in avanti dei vini bianchi rispetto ai rossi, tendenza assecondata anche dal graduale riposizionamento del vitigno locale (ma di questo si parlerà la prossima settimana).
mercato del vino
Conegliano Valdobbiadene DOCG Prosecco Superiore – vendite e esportazioni 2021
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I dati che presentiamo oggi sono relativi al Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG e mostrano un forte incremento delle vendite dopo diversi anni di stabilità. In particolare, nel 2021 il consorzio ha dichiarato vendite per 105 milioni di bottiglie (di cui 103 sono spumante), in crescita del 14% sul 2020 e un valore di 621 milioni di euro, +18% rispetto al 2020. Sono dati molto positivi, soprattutto se confrontati con il pre-crisi, visto che il 2020 era stato un anno anomalo per via del Covid. Due cose sottolineerei in merito: la prima, che questi dati sono finalmente simili a quelli che produrremo tra qualche giorno per il fratello “minore” Prosecco DOC. La seconda è che la positività di questi dati emerge soprattutto dalle vendite italiane di Prosecco superiore, che sono letteralmente esplose nel corso del 2021. Oltre al recupero del canale Ho.Re.Ca., che comunque resta leggermente sotto il livello raggiunto nel 2018-19, la ragione principale del forte incremento è chiaramente nella grande distribuzione e, in valore assoluto meno rilevante, nel costante incremento della vendita diretta e dell’ecommerce. All’estero le cose vanno bene, ma non così come in Italia, soprattutto a causa di alcuni mercati “secondari” come il Benelux o il Canada. Passiamo a un’analisi dei dati:
Sud Africa – esportazioni di vino 2021
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Le esportazioni del Sud Africa nel 2021 sono balzate dell’8% a 11 miliardi di Rand, per un controvalore in Euro di 633 milioni di euro (+16% nella nostra valuta). Si tratta del miglior anno di sempre se visto in valuta locale, che ha beneficiato di una svalutazione media di circa 1.5 punti percentuali, mentre è il dato è ancora inferiore a quello del 2018 (662 milioni) se espresso in Euro. Con questi numeri, e come avete visto qualche mese fa, resta l’undicesima “potenzia mondiale” se così possiamo dire tra i paesi produttori. Il principale mercato (e anche quello più performante), come vedete dal grafico animato qui sopra, è ed è sempre stato il Regno Unito che assorbe il 21% delle esportazioni in valore (19% dei volumi), seguito dalla Germania con il 10% (ma il 20% dei volumi) e dagli Stati Uniti d’America (9% dei volumi e del valore). Tutti dati che trovate nel resto del post, con relativi commenti. Buona consultazione.
Le esportazioni di vino nel mondo – aggiornamento primo semestre 2022
nessun commentoGrazie ai dati mensili di UN Comtrade possiamo delineare il quadro delle esportazioni di vino mondiali (o meglio dei principali paesi esportatori) per il periodo gennaio-giugno 2022. I dati dei paesi che trovate nella tabella mostrano un incremento del 11% delle esportazioni a 15.4 miliardi di euro, cui corrisponde però un calo dei volumi del 4% a circa 45 milioni di ettolitri. Sono due dati in controtendenza, che mostrano un possente impatto del prezzo medio (15%) e che sono chiaramente influenzati dalle dinamiche del Covid. L’Italia mantiene le quote, si può dire, intorno al 23-24% a valore e a volume, con un andamento più positivo del volume che del valore. Passiamo a un’analisi più dettagliata.
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Nuova Zelanda – produzione e consumo di vino – aggiornamento 2022
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I dati 2022 pubblicata dal New Zealand Wine mostrano la forte ripresa della produzione con la vendemmia 2022 che tocca il massimo storico a 5.3 milioni di ettolitri (media ultimi 10 anni: 3.9), con un paio di preoccupazioni relative ai consumi domestici (che calano, anche a causa di un aumento della tassazione imposto dal governo del 7% circa) e alle tensioni inflazionistiche che metteranno a dura prova i conti delle aziende (soprattutto in termini di margini percentuali di profitto). Eppure il settore continua a essere in espansione: crescono le cantine, crescono gli ettari e si focalizza la produzione sempre più sul Sauvignon Blanc ormai prossimo ai due terzi del totale e con i primi 5 vitigni che sfiorano il 95%. Poche cantine, dimensione media significativa (55 ettari medi), grandi sforzi di marketing fanno della Nuova Zelanda il punto di riferimento quando si pensa a un sistema vinicolo in crescita nel mondo, dopo che Cile, Cina e altri paesi hanno fermato il loro sviluppo. Passiamo a commentare qualche dato insieme. Continua a leggere »