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ISTAT ha pubblicato i dati finali relativi alla produzione italiana di vino 2017. Sono numeri piuttosto diversi dalla previsione che avevo messo in linea a settembre 2017, che stimava una produzione mosti inclusi di 40 milioni di ettolitri. [nota del 26/05/2018: sebbene questi siano i dati ufficiali e definitivi, è opinione diffusa negli operatori del settore che la produzione 2017 sia stata inferiore, con particolare riferimenti ad alcune regioni quali la Puglia]
Il dato ufficiale di ISTAT dice 46.1, quindi il 15% circa in più. Secondo ISTAT è stata dunque una vendemmia in calo significativo rispetto al 2016 (-15%) ma non disallineata dalle evidenze storiche. Bene i vini bianchi (-12% ma sopra media del 9%), male i vini rossi (-18% e 8% sotto media), bene i vini DOC e i vini comuni (in calo a doppia cifra ma comunque del 7% sopra la media decennale) a discapito dei vini IGT (-23% e 14% sotto la media). Infine, da un punto di vista geografico, il calo produttivo ha interessato soprattutto il Nord e il Centro (il 7% e il 24% sotto la media decennale), mentre la produzione al sud è calata molto meno di quanto stimato e si è addirittura posizionata sopra i nostri dati 2007-2016 medi del 17%.
Molto male Piemonte, Toscana, Lazio e Trentino Alto Adige, benissimo invece i dati della Puglia, in un contesto di fortissima volatilità della produzione 2017 rispetto alle medie storiche. Passiamo a un commento più specifico e soprattutto a un set completo di tabelle.
Passiamo a un commento più specifico e soprattutto a un set completo di tabelle.
- La produzione 2017 in Italia ha raggiunto quota 46.1 milioni di ettolitri includendo vini e mosti, in calo del 15% sul 2016. Nello specifico, si sono prodotti 43.8 milioni di hl di vino, -15% e 2.3 milioni di mosti, -10%. Visti così i dati sono dunque perfettamente allineati medie storiche del decennio 2007-2016.
- I vini bianchi sono ovviamente in crescita sull’onda degli spumanti. La produzione 2017 scende del 12% a 24.1 milioni di hl, ma è il 9% sopra la media, mentre per i vini rossi si scende sotto quota 20 milioni, l’8% sotto la media e il 18% sotto il 2016. In particolare i vini bianchi DOC sono calati soltanto del 5% sul 2016, mentre sono gli IGT bianchi a influenzare il dato totale, -24%. Lo stesso non si può dire per i vini rossi, che sono in discesa del 18% per i DOC, del 23% per gli IGT e del 16% per i vini comuni.
- La produzione di vini DOC di 17.4 milioni di hl (10.3 bianchi e 7.1 rossi) scende dell’11% ma è comunque sopra la media. Gli IGT invece passano da 15.3 a 11.8 milioni di hl, con un andamento coerente tra bianchi e rossi (6.2 e 5.5 milioni di hl).
- Andando nel dettaglio regionale, avendo già dato un’idea delle macroaree, i dati sono pessimi in Piemonte (2 milioni di hl, 22% sotto la media storica) e Toscana (1.9 milioni, il 30% sotto la media storica), oltre al Trentino Alto Adige (1m/hl, 15% sotto) e al Lazio (1.1 m/hl, -24%).
- Sono invece apparentemente positivi i dati di alcune regioni del sud. La Puglia con 9.9 milioni di hl è del 51% sopra la media decennale, ma anche l’Abruzzo, con 3.1 milioni di ettolitri è il 15% sopra, anche se cala del 20% rispetto all’anno precedente.
- Vi lascio alle numerose tabelle e grafici che seguono!
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