Esportazioni di vino italiano – aggiornamento agosto 2019

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Due sono le ragioni che suggeriscono di non prendere i dati che pubblichiamo oggi troppo sul serio: primo, che agosto è decisamente il mese meno importante dell’anno per qualsiasi tipo di attività economica; secondo, che nello specifico delle esportazioni di vino questo mese dell’anno scorso era andato molto bene nel segmento dei vini spumanti. Sì, perchè il dato chiave dell’export di vino italiano in agosto, che per la cronaca cala dell’8% (facendo decelerare il nostro andamento annuo di 1 punto percentuale circa, dal “3 e qualche cosa” al “2 e qualche cosa”), è il crollo dell’11% degli spumanti. Non solo Asti e altri DOP, ma anche il Re Prosecco dove il calo del Regno Unito non è stato più compensato dagli Stati Uniti, che sono rimasti stabili. Quindi il quadro è grigio ma ci aspetta il periodo più critico dell’anno. Ci entriamo con qualche mercato in difficoltà (Regno Unito in primis, Svizzera, Svezia e Danimarca) e con qualche sorpresa positiva (certamente Francia, ma anche Giappone e Paesi Bassi). Analizziamo ora qualche dato insieme.

  • Con 407 milioni di export agosto è il mese meno importante del 2019 sinora. Il dato è in calo del 7.7% sul mese corrispondente del 2018, pur con un volume esportato in crescita del 2.5% a 1.5 milioni di ettolitri.
  • Il dato dei primi 8 mesi resta positivo a +2.5% (4016 milioni di euro) che è sostanzialmente allineato a quanto vedete in tabella in riferimento agli “ultimi 12 mesi”, +2.3%. I volumi nei primi 8 mesi sono cresciuti del 9% a 13.8 milioni di ettolitri.
  • Il mercato inglese è certamente quello più in difficoltà negli ultimi mesi. Anche in agosto i dati sono negativi, con un calo del 23% delle esportazioni che portano il dato dei primi 9 mesi a -6%. Sebbene i dati di agosto siano negativi per tutti i segmenti del mercato, in linea di massima il calo è concentrato negli spumanti, -10%, e scavando in profondità anche da mettere in relazione all’inversione di marcia del Prosecco, -5% (con un -20% nel solo mese di agosto).
  • Approfondiremo nel prossimo post specifico sugli spumanti, ma quando si guarda al Prosecco dal punto di vista geografico, il 59% delle esportazioni è fatto da due mercati: il Regno Unito (34%) e gli Stati Uniti (25%). Ora se il primo comincia a calare e il secondo non cresce più è evidente che siamo davanti a un problema…
  • Passando agli altri mercati, come abbiamo notato sia gli Stati Uniti che la Germania sono in crescita tra il 2% e il 3% nonostante un pessimo agosto per entrambi (-10% e -8% rispettivamente), mentre sembrano in graduale miglioramento i dati del Canada, piuttosto importante soprattutto per i produttori veneti. Restano infine ben sopra la media delle esportazioni totali i dati di export in Francia (stabile in agosto e +11% fino a oggi nel 2019) e Giappone (+6% e +15% rispettivamente).
  • Appuntamento a poco prima di Natale con i dati dei primi 9 mesi dell’anno.

 

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Fondatore e redattore de I numeri del vino. Analista finanziario.

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