Sebbene abbia subito un calo del 6%, la produzione di vino in Emilia Romagna è stata migliore della media nazionale e di quella del Nord Italia. La regione riveste un ruolo piuttosto importante, con oltre 6 milioni di ettolitri prodotti, particolarmente nei segmenti dei vini comuni e di mosto: se rapportati alla produzione nazionale, i vini comuni sono il 23% del totale, i mosti prodotti in regione il 27%. La tendenza degli ultimi 2-3 anni verso la produzione di vini bianchi sembra essersi arrestata nel 2014, mentre si osserva un curioso calo della produzione di vini DOC (probabimente in corrispondenza dalla scarsa produzione nelle province di Piacenza e Parma), cui si contrappone una crescente presenza di vini comuni e IGT. Ma andiamo a commentare qualche numero.
- Nel 2014, l’Emilia Romagna ha prodotto 6.3 milioni di ettolitri di vino, il 6% meno del 2013 ma il 3% in più della sua media produttiva recente. In confronto la vendemmia italiana nel 2014 è scesa del 12% e il confronto con la media 2008-2013 è negativo per il 6%.
- Come dicevamo nell’introduzione, la rilevanza della regione è soprattutto nei vini comuni, che nel 2014 sono stati prodotti per 2.2 milioni di ettolitri, meno 6%, ma il 10% sopra la media storica. Anche i mosti, 624mila ettolitri, sono calati dell’8% ma sono il 7% sopra la media storica.
- La categoria che è andata male è quella dei vini DOC, -11% sul 2013 a 1.4 milioni di ettolitri ma anche -15% rispetto alla media 2008-2013. Chiudiamo con la categoria principale, i vini IGT, che con 2.7 milioni di ettolitri sono circa l’8% sopra la media storica e calano soltanto del 3% sullo scorso anno.
- La produzine per tipologia di vino come dicevamo vede una ripresa dei vini rossi sui bianchi, +3% contro -13%, 3.2 milioni di ettolitri contro 3.1 milioni. Lo stesso confronto sulla media storica vede comunque la produzione regionale più sbilanciata verso i vini bianchi, grazie ai fortissimi incrementi della produzione registrati nel 2012-2013.
- Le produzioni provinciali sono difficili da commentare per le incongruenze sui mosti. Detto questo le peggiori vendemmie sono state a Piacenza e a Bologna, se confrontate con i dati storici, il che “torna” quando si guarda il dato negativo sulle produzioni DOC, piuttosto concentrate in queste province.
- Infine, buttiamo un occhio al valore della produzione ai prezzi di base, fermo come sapete al 2013. L’Emilia Romagna ha prodotto 236 milioni di euro di vino e 170 milioni di uve da vino. In entrambi i casi, l’andamento sia di breve che di lungo termine (rispetto al 2008) è largamente superiore al dato nazionale e della macroregione del nord Italia.