Sud Africa – esportazioni di vino 2020

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Fonte: UN Comtrade

Tempi duri per il Sud Africa del vino. Nel giro di due anni ha perso quasi il 20% delle esportazioni di vino in valore in euro (compensato dalla svalutazione del cambio) e oltre il 30% in volume. Nello specifico del 2020 second UN Comtrade, le esportazioni di vino sono calate per il secondo anno consecutivo, -8% a 546 milioni di euro. Nel contesto mondiale, questo dato mette il Sud Africa definitivamente fuori dalla “top 10” mondiale degli produttori/esportatori di vino, a una distanza abbastanza importante dal decimo, l’Argentina (di cui non abbiamo ancora i dati). L’origine del calo del 2020 è però quasi opposta a quella del 2019: infatti quest’anno appena concluso vede i mercati chiave come il Regno Unito in ripresa e la Germania e Olanda soltanto calare marginalmente, mentre sono i mercati secondari, che erano stati un sostegno nel 2019 a determinare i calo. Ovviamente con un export ormai da un paio di anni sotto i 4 milioni di ettolitri annui rispetto a un livello di 5-5.5 nel passato, l’equilibrio dei volumi della struttura vinicola sudafricana è evidentemente in pericolo. Passiamo ai dati.


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  • Le esportazioni sudafricane di vino calano dell’8% in valore in euro a 546 milioni di euro, che corrispondono a 10.2 miliardi di rand, invece in crescita del 7% sull’anno scorso.
  • A fronte di questi andamenti in valore, il volume esportato cala da 3.9 a 3.6 milioni di ettolitri, largamente sotto la media degli anni pre-2019 di circa 5.1-5.2 milioni di ettolitri.
  • Il principale mercato per il vino sudafricano resta il Regno Unito di gran lunga, con 113 milioni di euro e 855mila ettolitri esportati, +6% e +5% rispettivamente, a rappresentare il 21% del totale esportato.
  • Anche Germania, Olanda e USA non vanno male. In Germania le esportazioni calano del 4% a 66 milioni di euro (a fronte di volumi stabili a 630mila ettolitri); in Olanda risalgono del 2% sia in valore (48 milioni) che in volume (262mila ettolitri); in USA l’andamento è simile, con un valore di 35 milioni e un volume esportato invece in forte crescita a 176mila ettolitri (+72%).
  • Dove le cose vanno meno bene è in alcuni mercati “secondari”. La vicina Namibia cala del 13% a 29 milioni di euro, la Cina cala del 26% a 16 milioni, replicando un dato già molto negativo del 2019, la Francia fa -21% a 12 milioni, commento simile a quello cinese. Dati simili o peggiori sono quelli russi, ma anche il generale del “resto del mondo”, che segna un -17% da 127 a 105 milioni di euro.
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Fondatore e redattore de I numeri del vino. Analista finanziario.

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