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Quanto vino si è prodotto in Italia nel 2023? Secondo ISTAT 42.5 milioni di ettolitri, secondo il Ministero dell’Agricoltura (MASAF) sembrerebbe 38 milioni di ettolitri, con una perdurante e incomprensibile differenza che già si è vista in diversi anni. La differenza tra ISTAT e MASAF è la trasparenza e la reattività. ISTAT risponde quando il totale non torna e corregge, MASAF (o chi per esso, i lettori della newsletter lo sanno) risponde raramente e non fornisce dati di dettaglio. Vista la situazione, la serie base dei nostri dati resta ISTAT. È una serie con molti dettagli fino alle province, disponibili su un database pubblico e accessibile a tutti, con una serie storica importante. Trovate tutti i dati (ancora provvisori ma dubito cambieranno molto) nella sezione Solonumeri del blog.
Andiamo quindi ai dati: la produzione 2023 cala del 21% dal record 2022 e si posiziona il 13% sotto la media storica del decennio precedente. I maggiori cali in entrambi i casi sono al Centro e al Sud (oltre 30% e oltre 20% rispettivamente), mentre al Nord il deficit è al di sotto del 10%. La produzione di vino bianco cala meno di quella del vino rosso e così cresce fino a toccare il record storico del 60% (grazie agli spumanti naturalmente). Il 2023 è anche l’anno in cui la produzione di vini DOC tocca il massimo in termini relativi, il 48%, e quella di vini da tavola il minimo (25%, come già accaduto nell’altra vendemmia scarsa del 2012). Anche la produzione di mosti non considerata nel totale, cala a meno dei 2 milioni di ettolitri. Per chi è interessato l’analisi prosegue nel resto del post.
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- Dicevamo 42.5m/hl, di cui 25.5 di vino bianco e 17 di vino rosso. Il vino rosso è al minimo storico in valore assoluto e relativo, mentre in una vendemmia molto scarsa anche il vino rosso cede quasi 2 milioni di ettolitri rispetto alla media (crescente) storica.
- Stesso discorso per le DOC, 20.3 milioni di ettolitri che è in linea con la media storica ma arriva al 48% del totale, massimo storico. I vini IGT sono a 11.5 milioni di ettolitri contro la media storica di 13.6%, quindi -16%, mentre i vini da tavola a 10.7 milioni di ettolitri sono sotto del 28%, anche se ci sono come vedete nel tabellone un paio di anni in cui erano scesi sotto la soglia dei 10.
- Passando alle aree geografiche, se prendiamo i dati contro la media decennale, le regioni più colpite dalla scarsa vendemmia sono al centro e al sud. Come potete vedere dalla tabella l’Abruzzo è sotto del 41%, la Campania del 42%, il Lazio del 31%, le Marche del 40%, la Toscana del 30%. Al nord le cose sono andate meglio, anche se si legge un -20% per il Piemonte.
- Sono invece in prospettiva storica stabili i dati della principale regione italiana, il Veneto, a 10.6 milioni di ettolitri e +4% sui 10 anni precedenti, anche se -10% sul 2022. I dati positivi sono invece relativi soltanto a regioni meno significative dal punto di vista dei volumi.
- Vi lascio alla consultazione di tabelle e grafici e, probabilmente, a una secondo post nel caso i dati venissero modificati.
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