Vendite di vino per denominazione nella GDO Italiana – aggiornamento 2015

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Vinitaly ha pubblicato le anticipazioni sulle vendite di vino in GDO 2015, che sono cresciute dell’1.4% nel 2015, a un valore (che è il totale del campione che viene aggiornato di anno in anno) di 1.54 miliardi di euro. Il dato è positivo, come dice il comunicato, anche se si appoggia su un 2014 piuttosto negativo (-0.7% a causa del forte calo dei volumi). All’interno dei numeri ci sono delle tendenze piuttosto importanti: 1) quella, ben conosciuta, dei vini Bio, che perè sono ancora meno di 10 milioni di euro rispetto a un totale di oltre 1.5 miliardi; 2) una seconda, secondo me molto importante, che è lo spostamento del mercato verso i vini bianchi. Non stiamo parlando solo di spumanti, che peraltro vanno bene (+8%), ma anche dei bianchi fermi. Il Vermentino ha “distaccato” il Prosecco con una crescita del 10%; 3) la crescita di due formati, su cui si sta polarizzando gradualmente il mercato: le bottiglie e il bag-in-box (peraltro su un livello molto contenuto di vendite). Andiamo ad analizzare i dati insieme.

GDO 2015 G3
  • Le vendite in GDO sono cresciute dell’1.4% a 1540 milioni, con volumi di 511 milioni di litri (+0.4%), per un prezzo medio di 3.01 euro al litro, in crescita dell’1%.
  • Di questi circa 1.03 miliardi sono i vini di qualità (DOC-DOCG-IGT) in bottiglia, che continuano a mostrare una dinamica superiore, +3.8% nel 2015, equalmente suddiviso tra volumi e prezzi. Tutto il resto, quindi, con 505 milioni cala del 3%, a fronte di una riduzione dello 0.7% dei volumi e del 2.5% del prezzo medio di vendita, 1.7 euro al litro contro i 4.7 euro dei vini di qualità in bottiglia.
  • Tra i formati, resta marginale anche se in crescita il bag-in-box, 17.5 milioni di euro, +6%.
  • Il comunicato Vinitaly si occupa anche di vini bio. Sono stati quasi 10 milioni di euro, in crescita del 23% per i vini fermi e del 182% per gli spumanti. Come potete vedere, un valore marginale rispetto alla dimensione delle vendite totali.
  • Passiamo alle denominazioni. Per rendere conto della percezione che il mercato va verso i bianchi ho sommato i dati degli ultimi anni dei vini bianchi e rossi più importanti. Il dato è chiaro: nel 2015 i bianchi fanno +7% contro +2% dei rossi, negli ultimi 5 anni la crescita annua dei bianchi + 4.7% contro +0.6% dei vini rossi. Il terzo vino bianco in forte crescita nel 2015 è lo Chardonnay, 34 milioni di euro e +7% nel 2015, anche se viene da anni meno positivi.
  • Entrando nei vari vini, il vino in crescita più significativa è chiaramente il Vermentino, 37 milioni di vendite, +10% nel 2015 e +7% annuo negli ultimi 5 anni. Meglio del Prosecco, 32 milioni e +2.5% nel 2015 e +6.3% nei 5 anni.
  • I due vini più importanti italiani Chianti e Lambrusco sono cresciuti del 4% e dell’1.6% rispettivamente a 60 e 44 milioni di euro. L’andamento del Chianti, visto in prospettiva un po’ più lunga del 2015 sta andando meglio e mantiene la sua quota nell’ambito dei vini di qualità in bottiglia.
  • Tra gli altri dati, vi segnalo che tra i vini che compaiono nella lista ci sono i pugliesi Negroamaro e Primitivo che sono cresciuti di oltre il 10% nel 2015.

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Fondatore e redattore de I numeri del vino. Analista finanziario.

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