Esportazioni di vino americano – aggiornamento 2010

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Il Wine Institute ha messo online i dati delle esportazioni americane di vino 2010, che vedono il vino a stelle e strisce toccare un nuovo record: gli introiti dei produttori di vino dalle vendite estere hanno raggiunto USD1.1 miliardi, con un incremento del 25% rispetto all’anno di crisi, il 2009. L’incremento e’ tutto da legare al miglioramento del prezzo mix, dato che in termini di volume l’export e’ rimasto all’incirca stabile a 4.25 milioni di ettolitri (+2%). Da cio’ ne deriva un prezzo-mix in forte miglioramento, da circa 2.18 dollari al litro a 2.69, un livello mai raggiunto prima dal prodotto americano.



Ma passiamo piu’ in dettaglio sui numeri. Una delle principali fonti di miglioramento del prezzo-mix e’ sicuramente stato il cambio. Canada, Svizzera e Hong Kong sono la destinazione di circa il 20% delle esportazioni in volume. Il prezzo mix di questi paesi e’ cresciuto del 70%, da 2.86 dollari al litro a 4.7 dollari. Tanta roba: 0.6 milioni di ettolitri spediti in Canada a 4.8 dollari invece che 2.9 e 0.2 milioni di ettolitri mandati a Hong Kong a 5.54 dollari al litro invece che 3 euro.

Questa considerazione ci porta a ragionare su come sta cambiando la geografia delle esportazioni americane di vino, che sta seguendo in modo evidente l’andamento delle economie mondiali. Nel 2005, gli americani esportavano per poco meno di 700 milioni di dollari, la meta’ in Europa, il 22% in Canada e il 12% in Giappone. In tutto, l’83% delle esportazioni era concentrato in queste 3 regioni (gli americani ci considerano una cosa sola, l’Europa…). Oggi questi 3 mercati sono diventati il 72% dell’export totale di 1.1 miliardi di dollari. Anzi, se volessimo fare i le cose perbene diremmo che se escludessimo il Canada (dove invece l’economia e’ sempre andata bene e la crisi e’ stata meno cattiva), Europa e Giappone sono passate dal 61% al 45%.

In Europa gli USA sono cresciuti nei 5 anni del 6% all’anno contro l’11% medio annuo del totale export. In Giappone sono addirittura calati del 2% annuo. Invece, in Canada, il mercato per definizione del vino americano sono cresciuti del 16% annuo, in Svizzera del 17%, a Hong Kong praticamente non c’erano e oggi spediscono il 10% di tutto il vino che esportano. Lo stesso dicasi per la Cina, che assorbe il 4% dell’export. Diciamo, Cina e Hong Kong sono oggi il 15% dell’export americano di vino.


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Fondatore e redattore de I numeri del vino. Analista finanziario.

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