Campari – risultati primo trimestre 2010

nessun commento


Campari ha stupito gli investitori con dei risultati trimestrali eccellenti, essenzialmente guidati dal forte rimbalzo delle vendite di “spirits” in Europa e soprattutto in Brasile. Premettendo che il primo trimestre non e’ mai particolarmente significativo per l’azienda (e tanto piu’ per la sua divisione vini), i risultati del primo trimestre sono stati per la parte vini piuttosto sotto tono. Le vendite hanno toccato i 26 milioni di euro, +7.5%. Di questa variazione, circa il 4.6% deriva dalle acquisizioni (Odessa in Ucraina, per circa 1 milione), e il 2.6% e’ la crescita organica, sospinta dagli spumanti Cinzano. Una piccola annotazione: la Pasqua anticipata alla prima settimana di Aprile ha un pochino aiutato le vendite di spumanti, soprattutto nel mercato italiano.



Come sapete Campari non fornisce dei dati sui margini del primo trimestre, quindi non ci resta che approfondire i driver di crescita del trimestre, che sono stati nell’ordine: (1) dal punto di vista dei marchi gli spumanti Cinzano e, in misura piu’ limitata, Mondoro e Terruzzi; (2) dal punto di vista geografico, sicuramente un ottimo andamento in USA e Germania, ancora un cattivo andamento in Russia e, per quanto riguarda l’Australia, un temporaneo stop delle vendite dovuto al cambio di distribuzione (Campari distribuira’ direttamente nel paese dopo l’acquisizione di Wild Turkey dello scorso anno, che ha fornito una significativa massa critica in quel mercato).

I tassi di crescita per marchio mostrano un grande volatilita’, ma va considerato che sono a confronto con un periodo “speciale” dello scorso anno, in cui, per esempio, le vendite in Russia erano state praticamente nulle (di qui il forte rimbalzo di Mondoro, +73%) e quelle in Australia furono forti (da cui il calo del 50% delle vendite di Riccadonna, anche dovuto al cambio distribuzione). Tra gli altri marchi, gli spumanti Cinzano sono a +17%, il vermouth Cinzano a +4% (ma sconta il cambio di bottiglia e di ingredienti, e quindi una fermata delle vendite all’ingrosso), mentre Sella e Mosca e’ rimasta stabile, Terruzzi & Puthod balza del 73% (USA e Germania) e Cantine Serafino scende del 13%.

Guardando un po’ piu’ in la’ (cioe’ indietro) forse aiuta. L’ultimo grafico vi fa vedere le vendite del 2010 primo trimestre contro il 2007 primo trimestre a parita’ di cambi, fatto 100 il primo trimestre 2007. E’ un esercizio teorico ma vi da’ l’idea di come sono le vendite dei marchi a 4 anni di distanza, per il primo trimestre (comunque poco significativo): come vedete, gli spumanti Cinzano sono stai il vero motore di crescita (anche considerando il loro rilevante peso nelle vendite della divisione vino (35-40% del totale, contro il 20-25% dei vermouth). Sella e Mosca e’ circa l’11% sotto il 2007, Mondoro il 10%, Riccadonna il 27%. Vedremo cosa succede nei dati semestrali, quando riproporremo questa chiave di lettura.


Print Friendly, PDF & Email
Fondatore e redattore de I numeri del vino. Analista finanziario.

Lascia un commento

XHTML: Puoi usare questi tag: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>