I risultati di Campari dei primi 9 mesi del 2009 sono stati eccezionalmente buoni. Questa volta pero’ la divisione vino e’ andata peggio del resto dell’attivita. La crescita organica del vino e’ stata negativa per l’8.6% nei primi 9 mesi dell’anno, in sorprendente crollo rispetto al +1% dei primi 6 mesi dell’anno. Nulla di grave, pero’ quest’anno sara’ il primo anno in cui il segmento vino di Campari andra’ presumibilmente molto peggio del resto dell’attivita’. I numeri riportati sono un po’ diversi, dato che dal 2009 Campari consolida un produttore di spumanti ucraino e un distributore di vino argentino. Queste due componenti portano nel 2009 una crescita del 4-5%. Quindi, sui 9 mesi la riduzione e’ inferiore, intorno al 4%. Come di consuetudine, nel terzo trimestre Campari non comunica dati sui margini per divisione, quindi ci concentriamo sul fatturato.
Da dove viene questa forte decelerazione? Il successo della divisione vino di Campari degli ultimi anni si e’ chiamato Cinzano. Sia i vini spumanti che il vermouth sono andati molto bene. Qualcosa nel 2009 e’ cambiato: il mercato principale del vermouth, la Russia, e’ entrata in crisi e ha trascinato al ribasso le vendite di Cinzano Vermouth (che rappresenta circa il 25% della divisione vino): nei primi 9 mesi del 2009 il prodotto e’ in calo del 22%, un andamento che comunque si confronta con un +17% dei primi 9 mesi del 2008 (che pero’ divento’ un +10% a fine anno stante un quarto trimestre molto duro). Meglio e’ andata a Cinzano spumante, essenzialmente grazie al mercato tedesco: a settembre il calo e’ del 3% (ma a giugno era a +8%, quindi un terzo trimestre difficile), che si confronta con un +8% dei primi 9 mesi del 2008. Anche in questo caso il mercato dell’Est Europa e della russia in particolare e’ stato molto debole.

C’e’ qualcosa che va bene? Due marchi, Riccadonna e Cantine Serafino. I due marchi sono in crescita del 20% e 25% rispettivamente. Riccadonna sta beneficiando di un andamento particolarmente favorevole nel mercato australiano. E’ anche probabile che le prospettive di Riccadonna possano ulteriormente migliorare il prossimo anno: Campari ha comperato Wild Turkey (bourbon) che ha in Australia il suo secondo mercato dopo gli USA; cio’ ha convinto Campari a mettere in piedi un proprio distributore, stringendo quindi la presa su questo mercato.

Non vanno male nemmeno i vini fermi presi come sottocategoria: rispetto al calo di quasi il 9% dei vini, Sella e Mosca ha contenuto il calo al 6%, Cantine Serafino e’ in forte crescita e Terruzzi & Puthod sono stabili (-1%). Appuntamento a marzo per i dati finali del 2008.
