Piemonte – principali vitigni – aggiornamento ISTAT 2010

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PIEMONTE CENSIMENTO 1

Comincia con questo post sul Piemonte una serie di articoli per regione che fanno riferimento ai principali vitigni, con la superficie vitata per regione e per provincia. L’obiettivo e’ quello di dare un quadro della situazione al 2010, quando e’ stato fatto il censimento e di dare un’idea chiara agli operatori del settore. I post saranno forzatamente descrittivi, dato che non mi e’ possibile risalire agli stessi dati del 2000 (e quindi non ci sono eventi temporali). Cominciamo dunque con i dati del Piemonte.

PIEMONTE CENSIMENTO 2

  • In Piemonte secondo ISTAT sono coltivati 46317 ettari, di cui ben 41mila nel segmento dei vin DOC/DOCG (88%) e i rimanenti 5300 nelle altre categorie (ricordiamo che in Piemonte non ci sono IGT).
  • Abbastanza sorprendentemente, per un appassionato di Nebbiolo come me, il vitigno maggiormente rappresentativo della qualita’ in Piemonte non copre piu’ del 9% della superficie vitata regionale, preceduto dal Barbera (30%), dal Moscato (21%) e anche dal Dolcetto (13%).
  • Il Barbera e’ coltivato in 13900 ettari, di cui l’84% sotto DOC. Per quanto riguarda le superfici DOC, la concentrazione e’ in provincia di Asti (6mila) e Alessandria (3500) e i rimanenti 2mila sostanzialmente concentrati nella provincia di Cuneo, che rappresenta da sola circa un terzo del vigneto totale regionale.
  • Il secondo vitigno, il Moscato, e’ invece piu’ concentato nelle DOC (99%) e nella provincia di Cuneo, dove e’ coltivato in 4286 ettari DOC, seguito dai 3800 ettar a Asti. Lo stesso vale per il Dolcetto, dove le superfici DOC sono l’88% e si concentrano a Cuneo e ad Alessandria, mentre il vitigno e’ quasi assente da Asti, perlomeno in proporzione alla superficie provinciale.
  • Quando arriviamo al Nebbiolo, 4477 ettari, di cui 4234 DOC (95%), troviamo invece la forte concentrazione a Cuneo (3600 ettari) e in provincia di Novara, dove il vitigno rappresenta i 2 terzi delle superfici DOC totali.
  • Dopo il Moscato, il secondo vitigno bianco e’ il Cortese, con 2626 ettari principalmente in pronvicia di Alessandria. Il terzo vitigno bianco e’ internazionale, lo Chardonnay, con 1000 ettari, abbastanza equamente divisi tra Cuneo, Asti e Alessandria. Di poco davanti all’Arneis, coltivato quasi esclusivamente in provincia di Cuneo.
  • Tra i vitigni neri invece, dopo il Nebbiolo c’e’ un salto molto rilevante che ci porta ai 1200 ettari del Brachetto e ai 1000 della Freisa.

Vi lascio alle tabelle.


PIEMONTE CENSIMENTO T2

PIEMONTE CENSIMENTO T1

 

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Fondatore e redattore de I numeri del vino. Analista finanziario.

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