Sicilia


Carlo Pellegrino – risultati 2009

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Carlo Pellegrino e’ riuscita nel 2009 a mantenersi sopra il punto di pareggio, chiudendo i conti addirittura un po’ meglio che nel 2008. Nello stesso tempo, grazie a una attenta politica di contenimento degli investimenti, il debito e’ sceso, con un significativo miglioramento dei parametri della struttura finanziaria. Le vendite sono leggermente cresciute, con un continuo e graduale spostamento fuori dai confini italiani, dove invece il fatturato ha continuato la graduale discesa iniziata nel 2007. L’azienda e’ moderatamente ottimista sul 2010 e prevede un miglioramento dei risultati 2009; le vendite, pero’, nel primo trimestre dell’anno sono state stabile rispetto allo scorso anno. Inoltre, Pellegrino sottolinea un aspetto non da tutti colto: le estirpazioni di vigneti finanziati dall’UE (73mila ettari nel 2008-09 e ulteriori 55mila attesi nel 2009-10) provocheranno un incremento dei costi dei prodotti di fascia bassa, riducendo quindi ulteriormente la competitivita’ dei nostri vini nei confronti di quelli dei prodotti extra UE. Un motivo in piu’ per andare verso produzione di maggiore qualita’…



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Sicilia – produzione di vino – aggiornamento 2009

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Sicilia – considerazioni chiave:
I dati 2009 di ISTAT hanno una forte anomalia sulle superfici vitate, con dati insolitamente arrotondati e molto discontinue con il passato. Conviene non fare troppo affidamento.
Il 2009 e’ stato un anno in linea con la media nazionale, con una produzione sostanzialmente stabile, anche se con una forte variabilita’ tra le diverse province. Agrigento e’ cresciuta del 45%, tornando il 12% sopra la media dei 5 anni, Trapani e’ scesa dell’8% a 3.1m/hl, di poco sotto la media storica.
Il valore della produzione di vino e’ sceso dell’11%, circa il doppio del -6% dell’Italia. Lo stesso vale per quanto riguarda la tendenza sui 5 anni: la Sicilia e’ a -3% annuo contro il dato stabile dell’Italia.
La produzione di vini DOC invece di crescere, scende. -7% anche nel 2009 e -7% annuo per 5 anni. In Sicilia si usano soprattutto le IGT, che continuano a crescere (+10% nel 2009 e +7% annuo). Sono oggi al 28% della produzione totale contro il 18% del 2005. Molto preoccupante appare la crescita della produzione di mosto che torna al 20% della produzione totale siciliana dopo aver toccato un minimo del 13% nel 2007.



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Sicilia – produzione vini DOC/DOCG – aggiornamento Federdoc 2007

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sicilia federdoc 2007 1

Siamo all’appuntamento con la Sicilia per I dati Federdoc. Il discorso e’ molto simile a quello della Campania, affrontato qualche tempo fa, e cioe’ che i dati sono molto incompleti. Per poter dare qualche numero sensato bisogna affidersi a delle medie su piu’ anni e pure questo non e’ talvolta abbastanza. Il fatto che i dati del 2006, per esempio, non includano la DOC Marsala, che rappresenta la stragrande maggioranza della produzione a denominazione di origine siciliana, la dice lunga. Dunque, secondo questi calcoli, in Sicilia ci sarebbero circa 4500 ettari di vigna “denunciata” come DOC, che producono circa 190-200mila ettolitri di vino in media (2005-07). Secondo ISTAT la produzione media di vini DOC in Sicilia tra il 2005 e il 2007 e’ stata di circa 230mila ettolitri, non troppo lontana dalla media di Federdoc.


sicilia federdoc 2007 2
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Carlo Pellegrino – risultati 2008

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PELLEGRINO 2008 1

Carlo Pellegrino ha chiuso il 2008 con un fatturato in calo del 9% circa e una piccola perdita. I risultati dell’azienda hanno pero’ mostrato un recupero durante il 2009 e nei primi 8 mesi dell’anno le vendite sono cresciute del 4% (recuperando quindi quasi meta’ della riduzione e in significativo miglioramento rispetto al -1% dei primi 4 mesi dell’anno) con un ritorno all’utile. Pellegrino ha proceduto alla rivalutazione dei suoi stabilimenti, sfruttando l’opportunita’ offerta dalla legislazione fiscale di pagare un piccolo importo nel 2009 e di ottenere maggiori detrazioni per gli ammortamenti negli anni successivi. Questo spiega quasi interamente il forte balzo del capitale investito da EUR18m a EUR27m. Infine, analizzeremo il capitale circolante: i tempi di pagamento dei clienti si allungano, ma il magazzino si mantiene allineato all’andamento del fatturato (circostanza che troveremo molto raramente nei bilanci delle aziende vinicole…)


pellegrino 2008 15
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