Beh, questa sera, come ogni anno, il blog si concede una pausa.
Volevo ringraziare stasera color che hanno contribuito a raccogliere anche in un anno difficile come il 2020 un buon gruzzolo per aiutare chi è meno fortunato di noi, sia con le sponsorizzazioni, sia consentendomi di insegnare, sia cliccando sulla pubblicità che trovate su queste pagine (mi raccomando!). Vi allego il notiziario che ho appena ricevuto da Divina Provvidenza. Sono loro che stiamo aiutando.
Vi auguro di passare qualche giorno sereno e di riposo, dopo questo anno difficilissimo. Un abbraccio, sperando che con l’anno nuovo si possa passare dalle parole ai fatti.
Buongiorno e buon anno a tutti. Il post di oggi è relativo all’andamento del sito nel corso del 2019, secondo i dati forniti da Google Analytics e qui rielaborati per essere analizzati in modo efficace. Il 2019 non è stato un buon anno per I numeri del vino. O meglio, lo è stato da un punto di vista degli introiti finiti in beneficenza, ma non è stato così relativamente alle statistiche di lettura. Infatti, come potete vedere dal grafico qui sopra le visite sono calate del 4% a 193mila. La stessa direzione negativa è rilevabile per le pagine viste, -6%, e per la durata della visita -6%. Sono negativi i dati sulle pagine di contenuto visitate, scese dell’8% a 205mila pagine, mentre cala la readership (già bassa) nei principali paesi esteri (USA e Francia), per quanto siano già residuali. Un bilancio negativo che in realtà è concentrato nella seconda parte dell’anno, perchè fino a giugno-luglio i dati erano circa stabili. Il blog ha dunque davanti ancora 6 mesi di “comparazione difficile”, prima di trovare un terreno di confronto più facile. La nuova iniziativa Solonumeri, che verrà gradualmente arricchita nel corso dei prossimi mesi, potrebbe portare un contributo positivo (circa il 2% delle pagine viste dal lancio a oggi) anche se forse alla fine andrà a cannibalizzare parte del contenuto a valore aggiunto (cioè post con una analisi scritta). Bene, mi pare sia tutto. Per chi vuole il post prosegue con qualche ulteriore commento e soprattutto con tutte le tabelle e grafici di dettaglio.
con la chiusura dell’anno, mi corre l’obbligo di fare un resoconto del 2019 e di introdurvi una novità che forse qualcuno di voi ha già notato.
Il bilancio del blog nel 2019 è in chiaroscuro. Gli accessi sono calati del 7% circa (mancano pochi giorni a fine anno). Nonostante questo, nel corso dell’anno sono stati versati in beneficenza 2781 euro contro 2628 euro dello scorso anno, principalmente in virtù delle entrate da UNISG per le lezioni e alle generose sponsorizzazioni di CAVIRO e di Merum. Grazie!
La novità è invece l’apertura di una sezione “SoloNumeri” che trovate nel menu principale sopra. Più volte mi sono posto il problema della fruibilità dei dati sul blog. Da qualche giorno ho cominciato a approntare delle pagine statiche che vengono alimentate da Google Spreasheets (quindi facilmente aggiornabili lato mio) e che mi ripropongo di espandere negli argomenti e tenere aggiornate. Solo numeri, per l’appunto, con nessuna elaborazione, ma comodi da copiare e incollare per tutti quelli che lo desiderano e che immagino siano storicamente frustrati dalle mie tabelle-foto (tanto comode quando si ha poco tempo!).
Insomma, proviamo a invertire la rotta del blog offrendo un servizio che non è facilmente reperibile altrove (soprattutto con una buona profondità storica), in attesa di un generale restyling del blog (dopo una decina d’anni dal precedente).
Bene, non mi resta che augurarvi buone feste e un buon inizio d’anno, ricordandovi che il blog continua a pubblicare anche nei prossimi giorni.
Dopo l’abbuffata di page views del 2017, nel 2018 i dati di lettura del blog hanno registrato un consistente declino (-21% visite, -16% pagine viste). Nel 2017 commentavo che i dati erano gonfiati da una “promozione” dei motori di ricerca e di una concentrazione irripetibile su un paio di pagine, stimata in 60-70mila pagine. Ebbene, se togliete dal mezzo milione di page views de “I numeri del vino”, quel numero invece di arrivare a una variazione negativa del 16% siete su un livello più comparabile del 4%, se confrontato con le 433mila del 2018.
Si tratta pur sempre rappresenta un dato negativo: nel 2018 il blog ha perso forza. Questa è la conclusione. Sul perché ha perso forza credo che il vostro aiuto e i vostri suggerimenti sarebbero interessanti. Dalla mia parte penso di identificare le seguenti cause: 1) la costanza degli argomenti. Da ormai qualche tempo non trovo più nuovi argomenti da trattare. Tutti i post sono degli aggiornamenti con dati più attuali di analisi già condotte in passato. Seppur con commenti sempre scritti “da zero” quindi senza alcun riciclo del passato, ciò non induce i motori di ricerca ad “allargare” il campo delle analisi. 2) Poca focalizzazione sui dati di produzione regionali italiani, rispetto ad altri tipi di analisi, come per esempio i bilanci aziendali. Su questo tema la mia opinione è che la mia professionalità è nell’analisi economico-finanziaria e su quello penso di poter fornire un maggior valore aggiunto a chi legge (oltre che divertirmi di più a scrivere). Ho la sensazione che la quantità di lettori interessati a questi argomenti sia in qualche modo inferiore a quella che per esempio vuole sapere quanto vino si è prodotto in quella regione in quell’anno. Beh, in attesa di qualche vostro commento in merito, passerei a una breve analisi dei dati.
Si chiude un anno in chiaroscuro per il settore del vino italiano. L’anno scorso auspicavo che qualche operazione di settore potesse occupare le prime pagine dei giornali. Non è successo, anche se alcune aziende a capitale interamente familiare hanno aperto all’investimento (con quote di minoranza) al private equity (Botter e Zonin). Ciò dovrebbe consentire una maggiore dinamicità nel futuro. Mentre tutti festeggiano l’eccezionale vendemmia 2018, pochi si stanno preoccupando della stasi del nostro vino non-spumante nei principali mercati mondiali, mentre la spina dorsale della nostra crescita, il Prosecco, comincia a dare segnali di saturazione, essendo fortemente concentrato nel mercato anglosassone.
Per quanto riguarda il blog, sempre per essere breve, più soldi inviati in Perù in beneficenza (come vedete dalla tabella), e meno visite. Come da programma dell’anno scorso.
Il lavoro continua, confido nella vostra fiducia e nella vostra generosità.
Buone feste a tutti.
Marco Baccaglio
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale. Le immagini inserite in questo blog sono tratte in massima parte da Internet; qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d'autore, vogliate comunicarlo a mbaccaglio@gmail.com, saranno subito rimosse.