Delegat Group – risultati 2018

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Investimenti e crescita sono continuati anche nel 2018 per Delegat’s anche supportati dalla debolezza del dollaro neozelandese. Cambio o non cambio, però i numeri sono buoni, con vendite che crescono dell’8% e utili a +15%, nonostante l’anno non sia andato esattamente come previsto, con una crescita dei volumi del 3% contro il 5% atteso. Le azioni sono cresciute del 30% circa nel corso dell’anno (20% annuo per 5% anni!) e la capitalizzazione di mercato è oggi di 1 miliardo di dollari neozelandesi, per un valore di impresa di 1.2 miliardi. Se confrontati con i dati a giugno 2018 stiamo parlando di un rapporto sull’EBITDA di 14 volte, dell’EBIT di 17 volte e  un prezzo utili di oltre 20 volte. Sono multipli da aziende “di crescita”, e nel vino non ce ne sono tante visti i tempi lunghi richiesti per lo sviluppo e il forte impiego di capitale. Capitale che continuerà a crescere anche nel 2019, dato che l’azienda ha pianificato oltre 30 milioni di dollari di investimenti dopo i 46 del 2018, con un’incidenza sul fatturato superiore al 15%. Passiamo ai dati del 2018.

 

  • Le vendite crescono come dicevamo dell’8% a 272 milioni di dollari neozelandesi fronte di un incremento dei volumi del 3% a 2.7 milioni di casse (33 milioni di bottiglie) e un incremento del prezzo medio per cassa del 5% a 99 dollari (come accennavamo leggermente aiutato dalla svalutazione del 3% sul dollaro canadese e del 2% su quello australiano.
  • Le attese per il 2019 sono di una crescita dei volumi dell’8% a 2.94 milioni di casse, per poi puntare su quota 3.4 milioni di casse nel giugno 2021.
  • I margini sono in ulteriore leggero miglioramento. Il margine EBITDA sale dal 32.3% al 32.9%, tornando sui livelli record di qualche anno fa, per un valore assoluto di 90 milioni, +10%. Nonostante i maggiori investimenti, l’utile operativo cresce un filo di più, +11% e sotto l’utile netto cresce del 17% a 45 milioni di dollari. La progressione è impressionante anche sui 5 anni: EBITDA +10% annuo, utile netto +12%.
  • La struttura finanziaria migliora. Il debito netto è stabile a 281 milioni di dollari, dopo aver spesato 44 milioni di investimenti, un aumento del magazzino di 13 milioni e aver distribuito dividendi per 13 milioni di dollari, pari a un sano 30-35% degli utili. D’altronde quando si sa dove mettere i soldi e farli fruttare (il ritorno sul capitale è stabilmente ancorato al 12-13%) non ha senso ridarli indietro agli azionisti.
  • Il rapporto debito su EBITDA scende dunque a 3.1 volte da 3.4 dello scorso anno, un livello pienamente sostenibile.
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Fondatore e redattore de I numeri del vino. Analista finanziario.

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