
Dunque, quando giovedì scorso ho scaricato i dati ISTAT sulle esportazioni di marzo ho pensato di aver commesso un errore, presumibilmente derivante da diversi giorni fatti di 5 ore di sonno e 19 ore di corsa, che tipicamente capita quando la famiglia è al mare. Invece no. Ricontrollati i dati, è proprio stato un mese eccezionalmente positivo per l’export italiano di vino, come non se ne vedevano da un paio di anni. A marzo l’export cresce a 470 milioni di euro, +14%, con un incremento del 7% dei volumi esportati. Con un dato del genere, niente è andato male. L’Asti è rimasto stabile, i vini spumanti DOP sono esplosi, i vini fermi imbottigliati hanno fatto +9%, i vini sfusi hanno smesso di scendere, le esportazioni in Germania sono rimbalzate, quelle negli USA hanno accelerato. Persino le vendite di spumante in Russia sono salite.
Il balzo di Marzo porta il primo trimestre a chiudere con un più che dignitoso +4% per 1.2 miliardi di euro, con volumi in calo del 2% a 4.6 milioni di ettolitri e un prezzo mix in crescita del 6% a 2.56 euro al litro. Andiamo sui numeri insieme (a proposito oggi non ho voglia di grafici, quindi vi propino soltanto tabelle!). E per chi arriva in fondo una notarella sulle importazioni…

- Riassumiamo quindi il primo trimestre, fatto di una partenza lenta e di un marzo molto forte, supportato da una crescita del 10% nei vini imbottigliati, del 4% dei vini sfusi (primo dato positivo da oltre 1 anno a questa parte) e da un balzo del 48% dei vini spumanti, che potrebbero aver beneficiato della tempistica della Pasqua (più “bassa” nel 2014, quindi con alcune vendite che potrebbero essere cadute nel mese di febbraio). Ma di questo parleremo in altra occasione.
- Oggi vorrei concentrarmi sulle tabelle dei tre principali mercati. In USA, le vendite stanno decisamente accelerando. Dopo aver chiuso il 2014 con un +5% a valore e volumi stabili rispettivamente a 1.1 miliardi di euro e 3 milioni di ettolitri, entrambi gli indicatori stanno accelerando. Sui 12 mesi terminanti a marzo siamo a +9% in valore e +5% in volume. Nel trimestre gli USA salgono del 14% sugli imbottigliati, segno che non ci stiamo prendendo tutto il beneficio del cambio (oltre +20%…).
- In Germania e qui sta la vera novità i dati di marzo mostrano una netta controtendenza, caratterizzata da un rimbalzo dei vini imbottigliati, da un costante ma sempre meno impattante calo dei vini sfusi e, finalmente da un rimbalzo dei vini spumanti (+36% nel mese, +16% nel trimestre). Quindi, il totale esportato in Germania, che era calato del 4% a valore nel 2014 (stabile a volume), sembra “ricucire” leggermente il calo.
- Il terzo mercato, il Regno Unito, si mantiene invece su un passo del +7% a circa 670 milioni di euro. L’andamento però va analizzato con attenzione: boom dei vini spumanti, calo dell’8% dei vini imbottigliati, che portano il trimestre a -6%. Numeri tutti molto simili a quanto osservato sui 12 mesi, peraltro.
- Una nota a margine, perchè qualcuno lo noterà: le importazioni stanno finalmente crescendo, e molto. Marzo è +41%, il trimestre +13% a 62 milioni. E, altra sorpresa, a guidare la crescita sono i vini imbottigliati, +60% a 16 milioni, con gli spumanti a +8%. Dobbiamo leggere questo dato con “sollievo”. E’ secondo me un segno che l’Italia si sta stabilizzando. Quindi una ulteriore buona notizia. Buona settimana a tutti.



