Anche il commento sui dati di produzione della Puglia non è facile da scrivere. Nel 2013 c’è stato un recupero ma è facile, guardando il grafico, capire che le buone annate producano sempre di meno: nel 2013 sono stati 6 milioni di ettolitri (inclusi i mosti), nel 2010 furono 7, nel 2005 furono oltre 8 milioni. Nonostante questi “su e giù” un fatto appare abbastanza chiaro: in Puglia si è creato una sorta di zoccolo di vini di qualità, 3 milioni di ettolitri a occhio, di cui 1 di DOC e 2 di IGT, e su questo zoccolo si innesta la fisarmonica dei vini comuni e dei mosti (questi ultimi con una progressione molto preoccupante negli ultimi 2 anni). Il progresso sulla qualità c’e’ stato a cavallo del 2009-2010 (da 2 a 3 milioni, soprattutto grazie alle IGT). Andiamo a vedere i numeri insieme.
- La produzione 2013 ha toccato i 4.96 milioni di ettolitri esclusi i mosti e 5.9 milioni di ettolitri se li comprendiamo. Come abbiamo anticipato il dato è positivo, +21% sull’anno precedente (anche meglio di quanto successo a livello nazionale) ma non quando guardiamo ai dati storici, rispetto ai quali la produzione di solo vino è dell’11% più bassa (-5% se osserviamo il dato comprensivo dei mosti).
- Per quanto la produzione 2013 sia salita di più (+26% contro +18%) i vini bianchi a 2.1 milioni di ettolitri sono andati peggio in prospettiva storica (-16%) rispetto ai vini rossi che con 2.9 milioni di ettolitri vedono una produzione circa l’8% sotto la media storica.
- Il dato che sembra veramente eclatante è che per il secondo anno di fila i mosti sono tornati nell’area 1 milione di ettolitri rispetto ai 200-300mila ettolitri riportati fino al 2011. Il tutto a discapito dei vini comuni, che nel 2013 con una produzione di 2 milioni di ettolitri “recuperano” sul dato terribile del 2012 (1.2 milioni) ma restano comunque del 35% sotto il 2008-12.
- Dove le cose vanno meglio sono i vini di qualità. I vini DOC sono stati prodotti per 990mila ettolitri, il 13% sopra sia il 2012 che la media storica. Dicevamo invece che i vini IGT sono stati il vero punto di svolta verso la qualità: nel 2013 sono stati praticamente stabili a 2 milioni di ettolitri, vicino al massimo storico di 2.1 milioni.
- Sulle province c’è da considerare che nel 2012 ISTAT si è sbagliata e ha riportato i dati inclusi i mosti che invece non ci sono negli altri anni. Tutto questo rende ancora più difficile decifrare i numeri. Ho messo la tabella in modo che tutti possano consultarla, purtroppo non ho modo di rettificare il 2012 per renderlo coerente con il 2013 e gli anni precedenti.
- Infine, Federdoc 2012. Idem come sopra. Riporto la tabella, mentre mi astengo dal commentare come sia possibile produrre statistice tanto incomplete, che coprono soltanto 383mila ettolitri contro una produzione DOC che secondo ISTAT dovrebbe essere intorno a 880 mila ettolitri (anno 2012).