
Secondo il censimento ISTAT 2010 i vigneti sardi si estendono su 18500 ettari, di cui poco più della metà registrata come DOC. La Sardegna è una regione molto diversa per base ampelografica rispetto a quelle sulla sua stessa latitudine in Italia continentale: la quota di vitigni autoctoni è predodominante e i classici Sangiovese, Trebbiano e tutti i vitigni internazionali sono relegati in secondo piano. Da notare la grande specializzazione per provincia dei principali vitigni DOC: Cannonau a Nuoro e Ogliastra, Vermentino a Olbia, Carignano a Carbonia e Monica/Nuragus a Cagliari. Andiamo a commentare insieme i dati dettagliati.

- 5 vitigni in Sardegna rappresentano il 70% della superficie vitata e “definiscono” la base ampelografica. Sono il Cannonau, il Vermentino, il Carignano, la Monica e il Nuragus. Dopo questi 5, che hanno tutti ben oltre 1000 ettari vitati, c’è il vuoto. Nelle denominazioni a origine forse il gap è ancora più pronunciato, con il Cannonau e il Vermentino che rappresentano quasi 6000 dei 9500 ettari DOC.
- Dunque dicevamo che il Cannonau è il principale vitigno, con 3300 ettari a DOC e 2100 non-DOC, per un totale di 5400 ettari, il 29% della superficie vitata totale e il 35% di quella DOC. Le provincie dove la DOC è concentrata sono Nuoro e Ogliastra, con 1000 ettari ciascuna: diciamo che in queste due province il Cannonau è l’unico vitigno DOC.
- Il secondo vitigno è invece bianco, il Vermentino, un vitigno particolarmente in voga. Come avete letto nel post sulle vendite in GDO pubblicato martedì sera, si tratta insieme al Prosecco dell’altro fenomeno in forte crescita. La caratterizzazione DOC del vitigno è particolarmente pronunciata, con una quota dell’86% a DOC, circa 2700 ettari dei 3100 totali. Le zone di coltivazione del vigneto a DOC in questo caso sono Olbia e, in minor misura, Sassari e Cagliari. A Olbia il Vermentino è il vitigno chiave.
- Il terzo vitigno è il Carignano, con 1600 ettari, di cui 1000 DOC, poco meno del 10% della superficie totale e il 10% di quella DOC. La coltivazione è completamente concentrata nella provincia di Carbonia.
- Quarto vitigno è la Monica e poi il Nuragus, entrambi a circa 1300 ettari vitati e entrambi con circa 500 ettari a DOC. Caso questo un po’ strano, dato che si tratta di vitigni autoctoni, con una quota DOC inferiore al 40% della superficie. Sono i vitigni DOC di Cagliari, dove peraltro esiste una superficie importante anche di Cannonau e Vermentino.
- Il resto è molto meno importante, lo lasciamo alla tabella qui sotto!

