Concha y Toro ha riportato a fine febbraio I risultati 2009, che mostrano una crescita costante delle vendite ma una chiara riduzione dei margini. Siccome l’azienda ha deciso di continuare a investire pesantemente per crescere, gli azionisti hanno deciso di apportare mezzi freschi per xxm di dollari. Questa manovra ha consentito di ridurre il debito sotto i 100 milliardi di peso, cioe’ un livello inferiore a 2 volte il MOL. L’azienda puo’ quindi procedere con gli investimenti (attesi a circa 40 milioni di dollari, un po’ meno degli anni passati in cui quasi sempre stavano sopra i 60 milioni di dollari americani) e migliorare ulteriormente il suo posizionamento competitivo, gia’ oggi molto forte (dato che rappresenta oltre il 30% del mercato locale e oltre il 30% delle esportazioni cilene nel mondo).
Come dicevamo nel 2009 l’azienda ha continuato a guadagnare posizioni sui mercati: le vendite consolidate sono salite 12%, con una crescita piu’ significativa per i vini sfusi e gli altri prodotti. Le vendite di vino imbottigliato sono cresciute dell’11% all’estero e del 7% in Cile. Nel mercato cileno l’andamento e’ stato giudato in modo equilibrato dai prezzi e dai volumi, mentre all’estero 9 punti degli 11 di crescita sono da attribuire a maggiori volumi. I volumi sono cresciuti del 19% in UK, grazie a nuovi marchi posizionati su livelli piu’ popolari, dell’8% in USA, del 10% in Asia e del 2% in Europa.

La forza del gruppo all’interno del mercato del vino cileno e’ in crescita: nel 2009 ha rappresentato il 32.3% delle esportazioni in valore (38% del volume) e il 32.4% del mercato domestico. Da ormai diversi anni a questa parte l’azienda cresce piu’ del suo mercato: anche nel 2009, a fronte di una crescita dei volumi di vino imbottigliato cileno del 6% il gruppo e’ cresciuto del 9%.

I margini sono stati pero’ in peggioramento, piuttosto significativo e piuttosto evidente a partire dalla seconda meta’ del 2009. A determinare questo andamento sono stati l’effetto dei costi delle materie prime nella prima parte del 2009, l’impatto dei cambi (l’azienda ha mantenuto le posizioni ma con margini piu’ bassi), l’impatto del peggioramento del prezzo mix e alcune svalutazioni straordinarie del magazzino. Ne risulta un quadro in cui il margine operativo lordo scende del 7% e l’utile operativo cala dell’11%. Se guardiamo i dati in ottica trimestrale, il calo e’ ancora piu’ significativo (MOL -17% nell’ultimo trimestre dell’anno).
Come abbiamo anticipato sopra, Concha ha ridotto il debito nel corso del 2009 da 139 a 97 miliardi di peso clieni. Tale livello (circa un terzo del capitale proprio e circa 1.6 volte il margine operativo lordo) appare compatibile con le ambizioni di crescita del gruppo all’estero.
Nel frattempo, la crisi economica sta riducendo il ritorno economico dell’azienda: il ritorno sul capitale e’ sceso dal 14% all’11%, dopo aver toccato il picco del 17% nel 2007.