Puglia – produzione di vino 2015 – dati ISTAT

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La vendemmia in Puglia si è rivelata estremamente generosa nel 2015: 7.3 milioni di ettolitri di vino, che diventano quasi 8 se si aggiungono i mosti sono numeri che non si vedevano da 10 anni a questa parte. Non tutti i numeri però sono buoni alla stessa maniera: non è difficile notare come questa esplosione della produzione (+60%) non si sia tradotta in un incremento corrispondente della produzione di vini DOC che sono secondo ISTAT curiosamente in regresso. La superficie vitata intanto continua a regredire rentamente, attestandosi a circa 84mila ettari. E il 2016? Per l’anno appena concluso ISMEA e UIV stimano una produzione di 7.7 milioni di ettolitri, che dovrebbe quindi essere in ulteriore crescita del 2% rispetto al loro dato 2015 di 7.5 (che tanto per cambiare non corrisponde da quello prodotto da ISTAT). Ma per ora concentriamoci sui dati produttivi.

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  • La Puglia ha prodotto 7.3 milioni di ettolitri di vino nel 2015, con un incremento del 59% rispetto al 2014 e il 23% circa sopra la media produttiva degli ultimi 10 anni, che si è attestata a poco meno di 6 milioni di ettolitri.
  • Sono i vini bianchi ad avere i dati produttivi migliori. La produzione di 3.4 milioni di ettolitri cresce del 70% sul 2014 ed è il 30% sopra la media storica di 2.6 milioni di ettolitri. Per quanto concerne i vini rossi, siamo invece su dati sempre positivi (4 milioni di ettolitri) ma un po’ meno spumeggianti (circa il 17% sopra la media 2005-2015).
  • I vini DOC sono come dicevamo sopra la sorpresa negativa di questi dati. ISTAT li stima prodotti in soltanto 647mila ettolitri, ossia il 18% in meno del 2014, che a sua volta era stato un anno cattivo. Siamo dunque ben sotto la media decennale di 857mila ettolitri. Sono invece in forte ripresa i dati produttivi dei vini IGT, 2.4 milioni di ettolitri e il 47% in più della media storica. La Puglia produce ancora 4.2 milioni di ettolitri di vini comuni, troppi. Si tratta del 58% della produzione totale, e dopo il calo degli ultimi anni i numeri 2015 non sono per nulla incoraggianti.
  • La superficie vitata scende a 84200 ettari secondo ISTAT, con una perdita di circa 300 ettari rispetto al 2014 e un vero e proprio crollo dal 2010, che però sembra essersi verificato proprio nel 2011. La provincia di Foggia sembra avere un andamento decisamente migliore delle altre province negli ultimi anni, mentre sia Taranto che Brindisi continuano a mostrare dati particolarmente negativi.
  • Combinando superfici in calo e una vendemmia molto positiva otteniamo naturalmente delle rese in forte progresso. L’uva prodotta cresce da 9 a 13 milioni di quintali e la resa balza da 107 a 158 quintali per ettaro. Anche qui alcuni dati sono molto difficili da interpretare, come per esempio i numeri della nuova provincia di Barletta/Trani/Andria dove le rese sembra essere veramente inverosimili…
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Fondatore e redattore de I numeri del vino. Analista finanziario.

2 Commenti su “Puglia – produzione di vino 2015 – dati ISTAT”

  • Bruno

    Ciao Bacca, chiedo un chiarimento per comprendere meglio i dati pubblicati.

    1 – Se il disciplinare di una dop prevede che il vino può essere messo in commercio con quella denominazione solo dopo ad es. un periodo di invecchiamento di 3 anni dalla vendemmia, quel vino ricade nella statistiche dell’anno della vendemmia o dell’anno in cui può fregiarsi della denominazione?

    2 – Confrontando per la Puglia i dati Federdoc 2015 – dal file in pdf del loro sito – e Istat 2015 (per i vini DOC) i dati sono rispettivamente hl 313.281,00 e hl 647.000,00. I dati Federdoc 2015 per la Puglia sono completi per tutte le denominazioni.

    Mi sembrano differenze macroscopiche, hai qualche elemento per chiarirle oppure i dati sono così inattendibili da rendere inutile ogni valutazione?

    Grazie ,

    ciao

  • bacca

    Scusami Bruno per il ritardo nella risposta.
    I dati si riferiscono all’anno della vendemmia. Quindi i dati 2015 sono per il vino prodotto con l’uva del 2015 e poi commercializzato in date diverse a seconda dei disciplinari.
    Sulla questione Federdoc-ISTAT apri il vaso di Pandora. Io sono abbastanza persuaso che ISTAT pubblica dei dati stimati e Federdoc dei dati normalmente corretti ma, vista l’esperienza passata, con dei passaggio a vuoto qua e la…. risultato finale… nebbia sul Tavoliere delle Puglie…

    bacca

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