La Francia si muove in modo deciso verso la ristrutturazione del suo vigneto: la produzione sta gradualmente calando (nel 2008 decisamente di piu’ di quanto presumibilmente i viticoltori si aspettavano), aumenta il peso dei vini di qualita’ (AOC) e dei vin de pays, praticamente stanno scomparendo i vini da tavola. Le superfici di produzione calano secondo Agreste in Francia mentre crescono in Italia. Qualcuno sta andando nella direzione sbagliata e mi sembra piuttosto evidente di chi si tratti.
Ma prendiamo ad analizzare i dati. La Francia ha prodotto nel 2008 circa 42.6m/hl di vino, un calo del 9% rispetto al 2008. Di questi, circa 21.4 milioni sono AOC, cioe’ circa il 50% della produzione totale (contro circa il 30-32% delle DOC Italiane). All’interno delle AOC circa 7.8m/hl sono di vino bianco (-8% nel 2008) e 13.6 milioni sono di vino rosso (-11.4%). Su questi 42.6 milioni va poi ricordato che sono ricompresi circa 6.9 milioni di hl di vino che vengono distillati per produrre Cognac e Armagnac: potremmo quindi dire a Confagricoltura che la produzione di vino italiano vince facile contro quella francese quando consideriamo questo particolare. Tutto quello che non e’ AOC o vino da distillare si chiama vin de pays o vin de table e scende costantemente costantemente dal 2004: la Francia e’ passata da 21.2 milioni di hl a circa 14.3 milioni.
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